Bruno Pereira esonerato dal Dibba: una corsa ai quarti che costa cara all’allenatore portoghese

Le ragioni dell’esonero

Dibba Al-Fujairah ha annunciato la risoluzione del rapporto con il tecnico portoghese Bruno Pereira, 43 anni, meno di 24 ore dopo aver portato la squadra ai quarti della Coppa Presidenziale degli Emirati. L’uscita arriva come epilogo di una gestione che, nonostante l’impegno, non è riuscita a trasformare i passi avanti in risultati concreti nel campionato di ADNOC Pro League.

La comunicazione ufficiale, pubblicata dalla società sui canali social, ha ringraziato Pereira per le “impegnose energie” profuse e per aver contribuito a risalire dalla seconda divisione e a riportare Dibba nel massimo campionato, evidenziando momenti memorabili della sua era con la squadra dei “Nawakhdha”.

Situazione recente e scenario futuro

Secondo il comunicato, Pereira ha guidato il club dal ritorno in alto, ma la dirigenza ha deciso di prendere una strada diversa a pochi passi dall’inizio della fase decisiva della stagione. Dibba aveva appena superato il turno da ottavi di finale della Coppa Presidenziale ai rigori (6-5) contro l’Wasl dopo una gara molto equilibrata, ma non è riuscito a rafforzare i propri progressi in campionato.

In campionato, la squadra ha raccolto solo una vittoria nelle ultime sei gare, incappando in sconfitte pesanti contro avversari come Al Ain, Sharjah, Al Jazira e Khor Fakkan, oltre a un pareggio contro Al Nasr. Questi risultati hanno trascinato Dibba in una posizione difficile, appena al 13° posto in classifica.

La dirigenza ha suggerito che Pereira lascerà la panchina immediatamente, aprendo la strada a una nuova gestione tecnica prima del rientro previsto dalla prossima sfida interna contro il Bani Yas. Sull’orizzonte non mancano nomi e indizi, con segnali di una possibile firma con un allenatore serbo per guidare la squadra nella fase cruciale della stagione.

Il profilo di Pereira è stato associato a una carriera che ha toccato diverse realtà del calcio del Golfo: dall’Al-Orouba agli Emirati arabi, passando per l’Oman e la Saudi League, con esperienze anche come assistente all’Al-Ittihad Jeddah. L’esonero del Dibba segue una serie di cambi di piazza tra grandi club e realtà minori della penisola, testimonianza di un calcio sempre più veloce nel ribilanciare staff e progetti tecnici.

3 allenatori, una riflessione sull’ambiente

La stagione ha visto discutibili dinamiche nel mondo allenatori degli Emirati: allontanati anche Ivaylo Petrov dal Bani Yas, e Hussein Amouta dall’Al Jazira, in contesti che hanno acceso i riflettori sulle difficoltà della gestione tecnica in un campionato in rapida evoluzione. Il Dibba si trova ora a dover scegliere rapidamente la strada migliore per risollevare una stagione finora sottotono e costruire una base solida per il futuro.

Il club aveva scelto Pereira a marzo 2025, puntando sull’esperienza internazionale per risalire in vetta, ma la competitività della competizione ha imposto ritmi elevati. In attesa di un annuncio ufficiale sul nuovo tecnico, Dibba considera la prossima sfida contro il Bani Yas come un crocevia fondamentale per la stagione e per la ricostruzione di un progetto affidabile e concreto.

Nel frattempo, la Coppa resta una parentesi che ha mostrato un club capace di resistere e di riscriversi, ma la linea di continuità tra le due competizioni resta la chiave per capire dove potrà arrivare Dibba nella seconda parte della stagione. Il commento del club ha sintetizzato la necessità di una transizione rapida: “auguriamo il meglio a Pereira e siamo pronti a passare al prossimo capitolo”.

Il quadro attuale

Con la partenza di Pereira, Dibba si trova a riflettere su temi centrali: stabilità del progetto tecnico, scelte di mercato in tempi rapidi e la necessità di una guida esperta per riportare la squadra in una posizione di comfort nella classifica. L’attenzione si sposta ora sul profilo del nuovo allenatore, con attese di un annuncio nelle prossime ore o giorni, nel tentativo di offrire una risposta immediata ai tifosi e agli sponsor.

Nel frattempo, la formazione dei Nawakhdha dovrà affrontare una settimana cruciale prima della sfida contro il Bani Yas, che potrebbe passare da una vittoria a una resa dei conti per la parte alta della classifica o restare nel pantano della retroguardia. In ogni caso, l’analisi della dirigenza lascia intravedere una pianificazione volta a consolidare una base che possa sostenere una stagione ambiziosa.

Note finali

Con Pereira fuori dal progetto, la scena UAE vedrà probabilmente una rapida sostituzione e una ridefinizione del profilo tecnico che possa restituire fiducia ai nostri tifosi. Resta da vedere se il nuovo tecnico sarà in grado di imprimere una svolta immediata e se Dibba saprà capitalizzare sui prossimi incontri per far uscire la stagione dalla zona retroguardia.