Ghana conquista il Mondiale 2026: la rinascita dei Black Stars ad Accra
12 ottobre 2025

Qualificazione storica di Ghana al Mondiale 2026
La nazionale del Ghana, i Black Stars, ha conquistato il pass per il Mondiale 2026 battendo 1-0 le Comore ad Accra, chiudendo al primo posto il gruppo 9 delle qualificazioni africane.
Questa è la quinta partecipazione della Ghana ai Mondiali, dopo le edizioni del 2006, 2010, 2014 e 2022, con un cammino ricco di momenti memorabili tra gol decisivi e parate decisive.
La squadra guidata da Otto Addo ha preso in mano la situazione dopo l esonero di Chris Hughton, mostrando carattere e risalendo nel girone nonostante un primo tempo opaco.
Il gol decisivo e arrivato subito dopo l’intervallo: Mohammed Kadous, servito da Thomas Partey, ha infilato la porta avversaria da breve distanza e ha regalato al Ghana la certezza della qualificazione.
Con questa vittoria il Ghana si è distinto come una delle nazionali africane più in forma, mentre l’Egitto ha chiuso la propria campagna con una vittoria 1-0 contro Guinea-Bissau, con Mohammed Hamdi a segnare al decimo minuto. In parallelo Burkina Faso e Sierra Leone hanno registrato successi importanti nelle rispettive gare di qualificazione.
Il Ghana è ora tra le nove nazionali africane che prendono un posto diretto al Mondiale, con l’eventualità di una vetrina ulteriore legata all’esito dei playoff intercontinentali. L’innovazione del nuovo sistema di qualificazione africano contempla nove posti diretti, con eventuali posti supplementari a seconda degli esiti dei playoff globali.
Il quadro generale vede Morocco, Tunisia, Algeria e Egitto tra le altre nazionali africane ancora protagoniste delle qualificazioni. Le partite successive e i playoff determineranno il quadro definitivo delle nazioni africane per il Mondiale 2026, che si giocherà in 48 squadre.
Punchline 1: se Ghana può risolvere la classifica come risolve la tua lavastoviglie un piatto sporco, allora sì che abbiamo trovato una ricetta segreta per il successo. Punchline 2: e se la porta è chiusa, non temere: in Africa le porte si aprono spesso con un cross di Partey e una stoccata di Kadous.