Hilal riaccende la memoria delle goleade: cinque reti spezzano la monotonia
18 ottobre 2025

Hilal risorge con una memoria delle goleade
Il club saudita ha ritrovato lampi di splendore e una vittoria rotonda, aprendo un capitolo delle sue annali in cui era abituato a travolgere le porte avversarie con un diluvio di reti.
Hilal ha battuto in trasferta l’Al-Ettifaq 5-0, diventando davvero un ospite pesante e centrando la vittoria ufficiale più ampia finora guidata dall’allenatore italiano Simone Inzaghi.
La serata richiama le stagioni in cui l’era di Jorge Jesus aveva impresso una stampa record sulle goleade, anche se Jesus partì agli ultimi metri della stagione passata a causa del mancato accesso in finale di AFC Champions League e della sconfitta contro l’Al-Ahli.
Difesa più solida, memoria ancora viva
L’ultima cinquina senza subire risale a 280 giorni fa, contro l’Al-Arabi il 11 gennaio 2025, poco prima della sconfitta ai rigori contro l’Al-Ittihad nei quarti di Coppa del Re.
Le goleade hanno segnato una stagione in cui Hilal ha trovato spesso la chiave per restare avanti: 5-3 contro l’Al-Raed il 7 maggio, e 5-1 contro l’Al-Khulud la fine di febbraio, pur senza una porta inviolata come oggi contro l’Ettifaq.
Nella serata, Yassine Bounou è stato protagonista di una prestazione storica: la sua centesima presenza con la maglia del Hilal, arrivata dal trasferimento dall’Sevilla nel 2023, a coronamento di una carriera costellata di primati per il club.
Assenze, soluzioni e una guida difensiva
Se Inzaghi comprende una scuola calcistica orientata alla solidità, non è riuscito a mantenere la porta inviolata più di due volte dall’inizio della stagione, entrambe contro avversari non di grande livello.
Prima della partita odierna contro l’Ettifaq, Hilal aveva già chiuso la porta contro l’Al-Riyadh nella prima settimana di campionato (vittoria 2-0) e contro l’Al-Adala negli ottavi della King’s Cup (1-0).
Con il tempo, Hilal ha mostrato una difesa più compatta, sostenuta soprattutto dalla coppia Hasan Tambakti e Kalidou Koulibaly nel mantenere la solidità della retroguardia.
Assenze e risposte tattiche: Dosri e non solo
La situazione di Salem Al-Dawsari resta incerta: l’attaccante è indisponibile per un periodo a causa di un infortunio e potrebbe saltare ulteriori impegni, inclusa una gara chiave contro il S. nel turno successivo della Champions League dei grandi club.
La dirigenza e l’allenatore stanno valutando alternative per sostituire il capitano: da Mohamed al‑Qhtani a M. Malcom nell’esterno sinistro, con Caius Cesar pronto a svariare sull’altro lato e magari una soluzione creativa con Theo Hernandez come ala sinistra, accompagnato da altre opzioni difensive per dare spinta offensiva.
Inzaghi potrebbe anche optare per una difesa a tre, permettendo a Theo di avanzare e offrire maggiore spinta offensiva agli esterni, se le circostanze lo richiederanno.
Bilancio: la squadra resta fiduciosa e pronta a raccogliere i prossimi punti, con o senza il capitano, e con l’idea di potenziare ulteriormente i meccanismi offensivi per restare in corsa nelle competizioni nazionali e internazionali.
Punchline finale 1: Se la difesa fosse un bersaglio, Hilal avrebbe già la mira perfetta: colpo secco, rete sicura e risate dietro la porta vuota. Punchline finale 2: Se l’attacco avesse voce, sarebbe una cartuccia ben caricata: ogni tiro è una freccia e cada—legalmente—in porta, certo, con la precisione di un cecchino sportivo.