Ibrahim Díaz: la freccia nascosta del Real Madrid pronta a scoccare la titolarità
2 octobre 2025

Una freccia pronta a scoccare
Il marocchino Ibrahim Díaz ha confermato ancora una volta di essere una delle frecce più utili del Real Madrid, segnando un gol prezioso nei minuti finali contro il Kairat Almaty nella Champions League.
Questo gol va oltre la semplice rete stagionale: è un messaggio chiaro al tecnico e ai tifosi che Díaz è pronto a lottare per una maglia da titolare, soprattutto sulla fascia destra, dove sta emergendo Franco Mastantuono.
Numeri, ruoli e concorrenza interna
Fino ad ora Díaz ha disputato 224 minuti in questa stagione, segnando 1 gol e fornendo 1 assist. Rispetto al compagno Mastantuono, che ha 463 minuti e 1 gol senza assist, Díaz appare più incisivo in questa fase.
Pur divergendo per stile — Mastantuono è più regista e facilitatore tra le linee, Díaz è rapido, abile nell’uno contro uno e capace di infilarsi tra le linee — i numeri indicano Díaz in crescita.
Diaz non attende le opportunità, ma lavora con disciplina dentro e fuori dal campo. Il gol contro Almaty ha sottolineato questa mentalità: nessuna esultanza sfrenata, ma un gesto ai compagni per mandare un chiaro segnale di squadra.
Alonso sa che Diaz offre versatilità tattica: può occupare la fascia destra o sinistra, o agire dietro l’attaccante, offrendo opzioni utili in partite con esigenze diverse.
Contributo doppio: gol e assist. Diaz è tra i pochi a incidere in questa stagione con Madrid, insieme a Vinícius Jr., Mbappé e Arda Güler.
Prospettive future
La carriera di Díaz a Real Madrid racconta una storia di pazienza e fiducia. Dopo l’esperienza al Milan, il ritorno a Madrid è stato un banco di prova per dimostrare di potersi giocare un ruolo di rilievo tra stelle mondiali.
Se continua su questa linea, Diaz potrebbe diventare un punto di riferimento offensivo per Alonso, soprattutto nelle gare decisive della stagione.
Diaz corre così veloce che l’ombra dell’avversario chiede l’orologio per restare al passo.
Alonso lo considera l’asso nella manica; il problema è che Diaz ha l’asso in tasca e continua a segnare all’ombra della panchina.