La Liga scatta contro i cori razzisti: Barcellona-Yamal sotto la lente, tra polemiche e recuperi
12 novembre 2025
La Liga scatta contro i cori razzisti durante Barcellona-Celta Vigo
Durante la sfida tra Celta Vigo e Barcellona, la Liga ha avviato un reclamo ufficiale contro i tifosi del Celta Vigo per cori offensivi nei confronti di Barcellona e del giovane Lamine Yamal, segnalati dal sistema di monitoraggio dello stadio.
La partita, giocata a Balaídos, si è conclusa 4-2 per il Barcellona nell’anticipo della dodicesima giornata della Liga.
Secondo Mundo Deportivo, la Liga ha inviato un rapporto dettagliato alla Federación Española de Fútbol documentando gli insulti e le altre espressioni offensive rilevate durante la giornata.
In totale sono state registrate nove violazioni verbali attribuite a un gruppo di tifosi della sezione centrale inferiore.
Gli insulti hanno colpito direttamente Yamal e Christensen, oltre a contenere attacchi verbali contro il Barcellona.
La denuncia riporta due casi considerati gravissimi, tra cui incitamenti a colpire i giocatori pronunciate nel finale di partita.
Altre frasi offensive sono state intonate sei volte attorno al tabellone segnapunti e rivolte anche a Yamal.
La Liga ha specificato che tali cori sono durati circa dieci secondi prima dell’intervento della sicurezza e sono stati considerati una violazione chiara dei protocolli anti-violenza e anti-discriminazione.
Questa azione rientra nel quadro degli sforzi della Lega per reprimere i comportamenti ostili negli stadi e per proteggere i giocatori, soprattutto i giovani talenti come Yamal.
La tripla tensione tra federazione spagnola, Barcellona e Yamal è cresciuta dopo che la federazione ha espresso stupore per la modalità e i tempi con cui si è appreso che Yamal stava ricevendo un trattamento per un infortunio all’adduttore.
Il comunicato, citato dal quotidiano As, ha precisato che non si fa esplicito riferimento a Barcellona, ma si esprime dissenso per l’informazione anticipata.
Secondo la fonte, l’informazione riguardante l’intervento terapeutico con onde radio è stata comunicata senza preavviso allo staff medico della nazionale, provocando nervosismo e richieste di spiegazioni.
L’infortunio ha portato all’assenza di Yamal da convocazioni precedenti e potrebbe comportare la sua assenza anche dal prossimo raduno.
L’allenatore del Barcellona, Hans Flick, ha descritto l’attaccante come molto disciplinato: ha lavorato duramente e ha mostrato un miglioramento dell’atteggiamento sia sul campo sia in palestra.
Il club ha poi consultato un medico belga specialista delle infortuni adduttori per una seconda opinione, e il medico ha espresso fiducia nella ripresa e nel percorso di riabilitazione.
Il dottor Bruna, responsabile della medicina di Barcellona, ha coordinato la valutazione e ha insistito sull’importanza di seguire intensamente il programma di recupero.
La relazione menziona che lo specialista belga ha confermato una situazione non preoccupante e che il protocollo di riabilitazione procede come previsto, con segnali di miglioramento.
Nonostante le buone nuove, la dirigenza blaugrana resta estremamente cauta e continua a monitorare la salute di Yamal per evitare ricadute.
Nel frattempo, l’allenatore ha detto che Yamal sta dimostrando maggiore concentrazione e disciplina, rendendo la squadra fiduciosa sul suo futuro ruolo.
Barcellona ha reso noto di voler avere una valutazione indipendente e ha affidato al procedimento medico una conferma di solidità per il ragazzo.
La Liga continuerà a monitorare gli episodi simili, sostenendo misure punitive e campagne di sensibilizzazione contro discriminazione e violenza.
In chiusura, Barcellona resta fiducioso sulla piena guarigione di Yamal e sull’andamento del loro progetto tecnico.
Nota finale: se la dignità dei tifosi fosse un gol, questa giornata avrebbe segnato la rete dall’angolo; e se le proteste potessero essere editate, sarebbe già arrivato il pannello del VAR su chi ha perso la lucidità.