Lewandowski scrive la storia: una tripletta che illumina il Barça contro il Celta Vigo

Lewandowski firma una tripletta storica contro il Celta Vigo

Il polacco Robert Lewandowski, stella del Barcellona, ha scritto una pagina memorabile grazie alla prestazione offerta nel 4-2 contro il Celta Vigo, segnando una tripletta che sottolinea la sua posizione tra i migliori goleador dei campionati europei.

Secondo Opta, Lewandowski è diventato il terzo giocatore più anziano a segnare una tripletta in Liga nel XXI secolo, a 37 anni e 80 giorni, seguito da Jorge Molina (39 anni e 241 giorni nel 2021) e Joaquín Sánchez (38 anni e 140 giorni nel 2019).

In una cornice di gara molto viva, la rete ha altresì messo in evidenza una recente vulnerabilità difensiva del Barcellona: subiti almeno un gol nelle ultime 10 gare di tutte le competizioni, totalizzando 18 reti, la peggior serie difensiva da marzo 2013.

Da parte sua, Marcus Rashford continua a brillare nel suo primo anno con il Barcellona, diventando il giocatore con il maggior numero di assist nella Liga questa stagione (6 assist), dimostrando grande valore offensivo nell’undici guidato dall’allenatore Hans Flick.

Barça sfrutta anche la contemporanea partita del Real Madrid contro il Rayo Vallecano e, nel derby di Balaídos, chiude la pratica con un 4-2, consolidando una posizione di rilievo in classifica.

Lewandowski risulta decisivo con una tripletta, mentre Lamine Yamal trova una marcatura in una serata ricca di emozioni, contribuendo a una vittoria che lascia buone sensazioni in vista delle prossime sfide.

Intanto, per il Celta Vigo, Sergio Carreira e Borja Iglesias hanno trovato la rete nei minuti 11 e 43, dando segni di orgoglio e determinazione agli avversari.

Con questa vittoria Barça sale a 28 punti, a -3 dal Real Madrid capolista, mentre il Celta Vigo resta a 13 punti in 13ª posizione.

Ecco le formazioni di entrambe le squadre:

Celta Vigo: Rado - Fernández - Starfelt - Alonso - Mingueza - Sotel - Moriba - Carreira - Jutglà - Iglesias - Durán.

Barcellona: Chesney - Balde - Kouassi - Araujo - García - Pedri - De Jong - Ferran - Rashford - Yamal - Lewandowski.

La partita inizia con il Barça a spingere: al 3’ Rashford costringe Mingueza a un fallo al limite dell’area e poco dopo Lewandowski trasforma un rigore conquistato al VAR, portando avanti i blaugrana.

Il Celta reagisce con vivacità ma non trova la profondità necessaria; al 11’ arriva il pareggio di Carreira su errore difensivo, riavvicinando la contesa.

Nel secondo tempo, la manovra del Barça resta ariosa: al 37’ e al 43’ Iglesias risponde in contropiede, ma è Lewandowski a spezzare nuovamente l’equilibrio con una testa precisa al 45+4’.

Al 73’, Rashford pesca nuovamente Lewandowski in area: col tentativo di prima intenzione, il polacco completa la sua tripletta, fissando il punteggio sul 4-2 e mettendo in ghiaccio la vittoria per i catalani.

Negli ultimi minuti, il Barcellona controlla senza eccessi e chiude i conti, nonostante qualche segnale di sofferenza difensiva che resta da sistemare in vista dei prossimi impegni in campionato.

Per chiudere con una nota leggera, la serata dimostra che nel calcio moderno un gol può nascere anche da una diagonale di Rashford e chiudersi con la testa di Lewandowski; se la matematica non è un’opinione, in Liga contano i gol e non i selfie post-partita.

Punchline 1: come direbbe un grande comico, “se la difesa è una barriera, Lewandowski è la gru: arriva dove serve e sposta tutto!”.

Punchline 2: e se lanciare la palla in porta fosse un’arte, allora Lewandowski è Picasso del gol: una pennellata e la palla è in rete, senza troppi quadri da aggiungere.