Osama Hosny rompe il silenzio: rispetto per lo Zamalek e chiarimenti sulle polemiche
24 ottobre 2025
La replica di Osama Hosny
Osama Hosny, ex stella dell’Al Ahly e oggi analista sportivo, ha risposto prontamente alle accuse mosse dal consiglio di amministrazione del Zamalek, che aveva deciso di presentare una denuncia formale all’Organo Supremo per l’Informazione. L’accusa mirava a etichettare come oltraggiore le sue affermazioni come imitate. Hosny ha dichiarato di aver avuto l’intento di esprimersi in modo costruttivo e di non aver mai voluto mancargli di rispetto al club bianco.
Durante una telefonata con un programma televisivo, Hosny ha negato con fermezza qualsiasi intenzione di insultare lo Zamalek, spiegando di nutrire profondo rispetto per la società, la sua storia e i tifosi.
Ha aggiunto: “Parlavo durante una trasmissione due giorni fa, ma alcune persone hanno tagliato e reinterpretato le mie parole in modo completamente diverso dalla realtà. Non ho mai insultato lo Zamalek né alcun altro club.”
Ha continuato sottolineando che non intendeva offendere nessuno e che i commenti originali sono disponibili nel contesto in cui sono stati pronunciati.
Contesto e motivazioni
Hosny ha affermato di aver reagito a critiche di Ahmed Soliman sull’eventuale ingente spesa del club e ha spiegato che non era opportuno parlarne in diretta se interpretato come un attacco. Ha ricordato che la relazione tra i club egiziani dovrebbe basarsi sul rispetto reciproco e ha citato la sua partecipazione a una prima diretta con Al Ahly e Zamalek, mirata a promuovere la concordia tra le due realtà.
Ribadendo la sua posizione, Hosny ha detto che alcune frasi sono state estrapolate dal loro contesto e ha invitato il pubblico a guardare le registrazioni originali per una lettura corretta.
La posizione del Zamalek
Il consiglio di amministrazione del Zamalek ha annunciato una denuncia formale al Consiglio Superiore per l’Informazione, riferendosi alle “inappropriato esecutive” e “accuse false” attribuite a Hosny in una trasmissione televisiva. Il club ha annunciato che la direzione legale sta preparando un dossier completo con registrazioni e dichiarazioni, affinché vengano valutate alla luce delle norme sulla libertà di espressione e sull’etica professionale.
Nel comunicato ufficiale è stato sottolineato che le affermazioni diffamatorie hanno colpito l’immagine del club e che l’istituzione non tollera attacchi provenienti da qualsiasi tribuna, chiedendo interventi a tutela della reputazione e della dignità sportiva.
Altre azioni e la responsabilità collettiva
In parallelo, il Zamalek ha annunciato misure legali anche contro alcuni sostenitori dell’Al Ahly per cori considerati offensivi durante una recente sfida di campionato contro l’Ism al-Setta. Secondo il club, i cori hanno alimentato una campagna diffamatoria sulle finanze del club e sul timore di una presunta insolvenza, temi che la dirigenza ha ritenuto lesivi.
Il Zamalek ha dichiarato che riferisce i casi alla Egyptian Professional Clubs Association e alle autorità competenti per l’applicazione delle norme contro insulti e incitamento all’astio tra tifoserie, auspicando di preservare lo spirito sportivo e la dignità delle grandi squadre egiziane.
La dirigenza ha concluso dicendo che non nutre ostilità verso nessuno, ma non permetterà che la dignità del club venga attaccata. Chiede rispetto per la concorrenza leale e per le istituzioni calcistiche storiche che sostengono la base del calcio egiziano.