Quando la difesa fa la differenza: l’Ahly conquista 2-1 contro l’Al-Ittihad e vola in vetta
22 ottobre 2025

Svolgimento della partita
Attraverso il tecnico danese Yis Turub, l’allenatore dell’Ahly, ha espresso la felicità per la vittoria 2-1 contro l’Al-Ittihad, nel turno 11 del campionato egiziano.
Nel dopo‑partita, al Cairo, ha ringraziato i tifosi per l’accoglienza calorosa e per l’ovazione riservata al suo esordio in casa.
Ha aggiunto che la squadra ha giocato bene per i primi 60 minuti, ma c’è stato un calo dopo il secondo gol, concedendo all’avversario la possibilità di rientrare in partita.
«La prestazione collettiva necessita di ulteriori miglioramenti; non sono soddisfatto, ma l’importante è ottenere la vittoria», ha dichiarato.
Ha spiegato che la squadra, impegnata in un calendario molto fitto, gioca ogni tre giorni, quindi non c’è molto tempo per allenamenti mirati: si cercherà di sfruttare al meglio il tempo disponibile per correggere alcuni aspetti tattici.
Nell’analisi della sua impronta, Turub ha detto: «Questa è la mia seconda partita; cerco di imporre un modello di controllo del gioco e di stringere le distanze, come si è visto nei primi 60 minuti».
Ha aggiunto inoltre che l’atteggiamento offensivo può regalare vittorie, ma è indispensabile un — ecco la chiave — difesa organizzata che porti ai titoli.
«La squadra è un’unità: non è solo questione di portiere o difesa; gli errori coinvolgono l’intera formazione e la vittoria è del gruppo», ha evidenziato.
Riflettendo sull’importanza di segnare, ha ricordato che l’Ahly dispone di giocatori in grado di fare la differenza, come Ahmed Mustafa «Zizo» e Ashraf Ben Sharqi, che hanno messo in pratica gran parte delle indicazioni fornite prima della gara.
Ha concluso: «Ho visto molte partite dell’Ahly e sto dialogando con i giocatori a livello individuale per conoscere meglio ciascuno di loro: è un aspetto fondamentale per la crescita della squadra».
L’Ahly guida ora la classifica del campionato egiziano con 21 punti, quinta vittoria consecutiva, e resta a un punto dal Ceramica Cleopatra secondo.
Durante la partita sono state espulse due pedine: Ahmed Nabīl «Koka» e Karim El-Deep.
Per l’Ahly hanno segnato Ashraf Ben Sharqi e Ahmed Mustafa «Zizo», mentre Fadi Farid ha firmato per l’Al-Ittihad.
Turub ha preso le redini dell’Ahly in sostituzione di Emad El-Nahouh; sabato scorso ha guidato il team alla vittoria contro l’Eagle Nwar, campione del Burundi, nella prima giornata dell’andata della CAF Champions League.
Dichiarazioni post‑partita e analisi tattica
Tamir Mustafa, allenatore dell’Al-Ittihad, ha riconosciuto il valore dell’esperienza avversaria e ha elogiato l’atteggiamento dei suoi ragazzi, nonostante il possesso sia stato spesso a favore dell’Ahly.
Nel confronto stampa di seguito all’incontro, Mustafa ha spiegato che nel secondo tempo la sua squadra è cresciuta: ha avuto più occasioni per pareggiare e ha mostrato compattezza difensiva.
«La decisione arbitrale non è stata favorevole all’Al-Ittihad, ma dobbiamo restare concentrati su ciò che possiamo controllare», ha osservato il tecnico, riferendosi a quanto accaduto sul campo.
Parlando del contesto stagionale, Mustafa ha aggiunto che ha scelto di lavorare in condizioni difficili e che il club sta programmando rinforzi nell’imminente finestra di mercato invernale per costruire una squadra competitiva.
In merito all’uso delle fasce, ha osservato che Ko ka non è un terzino sinistro di ruolo, ma la squadra ha tentato di sfruttare gli spazi creati dalle ripartenze: è arrivato un gol da una transizione rapida guidata da Abu Bakr Liadi.
Mustafa ha chiuso affermando che la fortuna non ha sorriso all’Al-Ittihad in chiusura di match e che ci saranno tre gare prima della pausa: saranno utili per rivedere molte scelte tecniche.
In chiusura, una battuta leggera: la pazienza è la virtù del tecnico infortunato dalla mancanza di pause, ma almeno la palla resta rotonda — quindi c’è sempre una chance di riscatto.
Punchline finali: se il calcio fosse una pizza, la crosta è la difesa: più croccante è, meno problemi hai. E se la tattica è un puzzle, una buona battuta può sistemare tutti i pezzi in un colpo solo.