Rotazioni tattiche: perché Salah e Isak non partono titolari contro Galatasaray
30 septembre 2025

Rotazione e motivazioni
Il tecnico olandese Arne Slot sorprende escludendo Mohamed Salah e Alexander Isak dall’undici titolare contro Galatasaray nel secondo turno della fase a gironi della Champions League. Liverpool vola a Istanbul per sfidare i turchi allo stadio RamS Park.
Nell’esordio, i Reds avevano vinto 3-2 contro l’Atletico Madrid, con Salah a segno e Isak al debutto con la maglia rossa.
Slot ha spiegato che la scelta non è una punizione, ma una rotazione necessaria per gestire i ritmi di una stagione estremamente impegnativa.
La lettura di Slot
Frimbon? (Jeremie Frimbong), Ekitike, Jones e Cody Jakbo hanno iniziato dal 1’, mentre Salah, Isak, Alexis Mac Allister e Conor Bradley sono stati preservati per le prossime sfide.
Prima del fischio d’inizio, Slot ha annunciato che Frimbong giocherà sull’ala destra nell’assenza di Salah, con Dominik Soboslay a dare copertura dietro di lui.
Contesto e prospettive
Slot ha sottolineato che Isak e Mac Allister necessitano ancora di ambientarsi: “Isak gioca un’ora e poi una mezz’ora; i grandi giocatori hanno bisogno di tempo per integrarsi con i compagni.”
La squadra resta prudente dopo una sconfitta di misura contro Crystal Palace e si prepara a due impegni importanti in Premier League, cercando di mantenere la vetta del gruppo Champions League.
Resta chiaro che Shev? no, la rotazione non è casuale: i cambi hanno l’obiettivo di mantenere freschezza e rendimento senza esaurire la rosa in un calendario molto fitto.
In chiusura Slot ha rimarcato che l’alternarsi tra Isak ed Ekitike in attacco e le rotazioni a centrocampo derivano dall’esigenza di raccogliere punti e restare competitivi a lungo termine.
Liverpool guarda avanti a sfide di alto livello, inclusi il derby inglese contro il Manchester United e la prossima sfida di campionato, con l’obiettivo di restare al comando nonostante le rotazioni frequenti.
Non è una panchina, è un laboratorio: tra un cambio e l’altro, la chiave resta la gestione delle energie. E se la panchina è calda, il tempo libero è solo per il caffè del tecnico.