Al Hilal blindato: rinnovi chiave e dubbi sul futuro di Neves e Koulibaly
27 ottobre 2025
Rinnovi chiave ad Al Hilal
Negli ultimi giorni la dirigenza di Al Hilal ha preso decisioni decisive per garantire il futuro dei suoi elementi principali, consolidando la spina dorsale della squadra attraverso rinnovi mirati.
In meno di un mese sono stati rinnovati i contratti di Yassine Bono (portiere internazionale marocchino), di Hamad Al-Yami (terzino destro) e di Serge Milinkovic-Savic (centrocampista serbo).
Al momento restano in scadenza i contratti di due giocatori: Ruben Neves e Kalidou Koulibaly. La situazione resta aperta per entrambi, con segnali positivi ma nulla di definitivo.
Il futuro di Neves e di Koulibaly resta incerto, ma i segnali paiono promettenti e potrebbero arrivare annunci ufficiali nelle prossime settimane.
Il ruolo di Neves e la prospettiva europea
Durante l’ultimo Clasico contro l’Al Ittihad, vinto dal Hilal 2-0, Neves ha lanciato indizi concreti di una possibile firma prolungata, segno di una stagione in cui è tornato al centro delle strategie del club.
Il portoghese, spesso accostato a rientri in Europa, ha rivelato indirettamente un atteggiamento positivo verso la vita in Arabia Saudita, in particolare verso l’ambiente e le opportunità che offre al di là del campo.
Rio Ferdinand, ospite fisso nelle grandi serate della lega, ha raccontato come Neves si senta a proprio agio in paese: scuola, infrastrutture e comunità sono elementi che pesano nelle sue valutazioni future.
In Europa, poi, l’interesse resta vivo. In passato Neves aveva lasciato intravedere la possibilità di un ritorno in Portogallo o in un grande club europeo, ma al momento l’impegno con Al Hilal appare centrale per la sua continuità.
Dinamiche tattiche
Neves è considerato uno dei perni del centrocampo di Hilal: disciplina, visione di gioco e gestione del palleggio gli permettono di controllare il ritmo della partita sia nella costruzione che nella fase difensiva. La sua precisione nei passaggi lunghi e corti facilita l’uscita dal basso e la creazione di superiorità numerica a metà campo, mentre il tiro da fuori resta una minaccia costante per gli avversari sui calci piazzati.
Dal punto di vista difensivo, Neves agisce come equilibrio tra ritmo offensivo e copertura, chiudendo spazi e permettendo all’allenatore di variare i momenti di pressing e contenimento. La sua costanza consente al tecnico di modulare l’assetto in funzione degli avversari, offrendo una versione molto versatile del gioco di squadra.
Numeri significativi
Nel suo percorso, Neves ha vestito i colori di tre club principali. Con Wolverhampton ha segnato 30 gol in 253 presenze, ma con Hilal ha mostrato una crescita diversa: 11 reti in 100 presenze e una contribuzione di 25 assist, una cifra che illumina la sua influenza nel reparto offensivo.
La gestione della linea mediana e l’apporto in zona chiave fanno di Neves una risorsa preziosa per la squadra, soprattutto in chiave competitiva internazionale. Il club sembra convinto di potenziare ulteriormente questa area con continuità e investimenti mirati.
In chiusura, l’assetto di Hilal sembra orientato a mantenere i suoi giocatori chiave dentro una strategia di lungo termine, focalizzata sul controllo del gioco e sull’equilibrio tra fase offensiva e difensiva, affidando a Neves il ruolo di fulcro del centrocampo e a Inzaghi la gestione delle energie mentali e tattiche della squadra.
Se Neves resta, la macchina non si ferma; se dovesse partire, la chiusura di mercato diventa una sfida per sostituirlo al meglio. E Koulibaly? Il capitolo è ancora aperto, ma la dirigenza ha già mostrato di non voler rompere l’asse che tiene insieme la squadra.
Due battute finali per restare leggeri: 1) Se rinnovi, la tua carriera è un golazo: nessuna parata basta. 2) Se parti, speriamo che l’aeroporto sia comodo: tra i set di allenamento e le trattative, la valigia va sempre in doppia cifra di contanti per la felicità dei tifosi.