Barcellona tra polemiche e cartelle cliniche: la crisi di Lamine Yamal si allarga
13 novembre 2025
Contesto
Il Barcellona sta cercando di gestire una crisi con la Federazione Spagnola di Calcio e le polemiche intorno al giovane Lamine Yamal, che ha dovuto affrontare un intervento chirurgico improvviso poco prima dell'inizio dello stage della nazionale spagnola previsto per lunedì.
Svolgimento della vicenda
Il quotidiano Mundo Deportivo ha riferito che il trattamento ricevuto da Yamal per alleviare il dolore all'adduttore ha acceso un dibattito tra la dirigenza blaugrana e i responsabili della RFEF. Il Barcellona però non ha posto ostacoli e ha insistito sul fatto che l'obiettivo primario era la salute del giocatore, informando la federazione in modo chiaro.
Secondo Mundo Deportivo, i dirigenti del Barcellona hanno contattato i medici della federazione la domenica sera, dopo la partita contro il Celta Vigo, per far sì che Yamal si sottoponesse a controlli medici avanzati lunedì mattina, sotto la supervisione di un medico esterno al club, al fine di valutare con precisione il dolore.
All'epoca non era noto al Barcellona che il medico belga Schilderts avrebbe raccomandato un intervento urgente che avrebbe richiesto riposo.
La testata spagnola racconta che, quando il medico belga ha comunicato i benefici dell'operazione e la decisione è stata presa, Barcellona ha informato la Federazione intorno alle 13:00, e la Federazione ha confermato di aver appreso la decisione alle 14:00.
Racconti di Mundo Deportivo spiegano che il ritardo nell'annuncio ufficiale è dovuto all'attesa di un referto medico scritto dal medico esterno, inviato all'indomani al club per poi essere trasmesso alla federazione.
Quando la società ha ricevuto il referto dallo specialista belga, lo ha inviato alla federazione. A quel punto è emersa una prognosi di riposo tra i 7 e i 10 giorni, e il commissario tecnico della Spagna ha preso la decisione di escludere Yamal dal ritiro poco dopo.
Dichiarazione ufficiale
La federazione ha pubblicato una nota in cui esprime stupore per la gestione improvvisa del caso senza preavviso e senza consultazioni preventive con il proprio reparto medico.
Hans Flick, allenatore del Barcellona, ha espresso il proprio rammarico per l'uso intensivo di Yamal con la nazionale durante la pausa internazionale, nonostante l'attuale affaticamento. Luis de la Fuente ha replicato in modo provocatorio, sottolineando che eventuali commenti sarebbero stati fatti privatamente se avesse avuto qualcosa da dire.
De la Fuente ha aggiunto che Yamal è molto felice di restare leale al Barça e al suo paese, ma che la priorità resta la salute del giovane e che il giocatore sogna ancora di avere una stagione di grande livello e, perché no, conquistare il Mondiale in futuro.
La dirigenza blaugrana ha poi chiesto una seconda opinione affidabile e ha contattato un medico belga noto per aver lavorato su numerose lesioni dell'adduttore sportivo, con oltre 3.000 casi trattati tra calcio e basket.
La situazione resta in evoluzione, con Barcellona e la federazione che cercano un equilibrio tra competitività sportiva e tutela della salute del giocatore.
Nota finale con due battute: se la tattica fosse una medicina, la funzione del pallone sarebbe sempre quella di far tornare i giocatori sani a fianco del mister. E se la burocrazia fosse una squadra, sarebbe quella che segna autogol proprio nel momento clou. Punchline in stile sniper: la salute viene prima della gloria, ma il pallone non perdona chi la ignora; e se la tua diagnosi è lenta, la tua carriera è già in fuorigioco.
