Yassine Bono, portiere dell’Al Hilal e della nazionale marocchina, ha rivelato un sogno personale che lo accompagna da anni, oltre al grande orgoglio per i progressi della nuova generazione del calcio marocchino.
E Bono ha ribadito che il suo sogno più grande resta: giocare in Argentina.
In un’intervista alla radio DSports Radio, Bono ha parlato con sincerità del legame con il calcio latinoamericano, della visione sullo sviluppo del calcio africano e marocchino, e ha elogiato l’esperienza professionale in Arabia Saudita che lo ha reso più maturo e sicuro.
Il portiere internazionale marocchino ha osservato con stupore il livello elevato mostrato dalla nazionale Under-20, assicurando che il Marocco ora compete senza complessi contro grandi potenze come Argentina, Francia e Brasile, grazie allo sviluppo della mentalità dei giocatori e all’attenzione alle scuole di calcio moderne.
Siamo orgogliosi di essere riconosciuti nel mondo
Bono ha aggiunto che il titolo di campione Under 20 è incredibile per i marocchini. E aldilà dell’aspetto sportivo, è molto orgoglioso di essere riconosciuto a livello globale: il calcio rappresenta uno strumento fondamentale per far conoscere i popoli tra loro.
Ha anche osservato che il livello competitivo del Marocco ha sorpreso molti: dimostra che i giovani non hanno più complessi di fronte alle grandi potenze come Argentina, Francia o Brasile. Secondo i commenti di esperti, l’Africa possiede una grande quantità di talenti e con una mentalità vincente può arrivare ai massimi livelli.
Sogno del Tango
Il portiere marocchino ha aggiunto che il calcio africano si è evoluto molto e deve crescere anche in gestione e organizzazione: il Marocco ha fatto passi avanti significativi, caratteristiche tipiche degli Europei e dell’America Latina.
Riguardo al sogno di giocare in Argentina, Bono ha detto che giocare nel campionato argentino è un sogno che porta con sé da tempo. Nutre grande affetto per l’Argentina, che dispone di portieri eccezionali rendendo l’ingresso in quella lega difficile, ma la gente gli ha mostrato molto affetto, spingendolo a realizzare il sogno.
Ha aggiunto che entrare in quel campionato non è facile, ma resta sempre presente l’affetto e l’energia positiva, e spera di vivere quell’esperienza un giorno. Ha lodato Emiliano Martínez, sottolineando che Martínez è stato un pezzo chiave per le vittorie dell’Argentina, uno dei migliori portieri al mondo. Bono ha anche parlato dell’interesse per River Plate, riconoscendo la stabilità del club nonostante gli avvenimenti recenti nella Libertadores. Infine, ha elogiato Lionel Messi, ammirato da tutto il mondo e dai giovani marocchini Under 20, definendolo un calciatore eccezionale.
La sua dichiarazione si allinea con la CAF che ha annunciato i candidati per i premi migliori del 2025: Bono è in corsa per il titolo di miglior portiere africano. La lista comprende altri dieci portieri tra cui Ahmed El-Shenawy, André Onana, Edouard Mendy e Munir Mohamadi, con partecipanti provenienti da Sudafrica e Costa d’Avorio. La CAF ha anche reso note le candidature per miglior giocatore, allenatore, club e nazionale; Walid Regragui è tra i favoriti per il premio di miglior allenatore, mentre il Marocco Under 20 è in corsa per la miglior squadra africana dell’anno.
Una stagione notevole con l’Hilal
Bono prosegue la sua stagione 2025-2026 con l’Hilal, giocando ogni minuto delle partite fin dal principio e offrendo prestazioni di alto livello che lo hanno consolidato come uno dei pilastri difensivi della squadra.
Fino ad ora ha disputato 9 match completi: 5 in Saudi Pro League, 3 in AFC Champions League Elite e una in King’s Cup contro Al-Adalah. Nonostante abbia subito 10 gol, è riuscito a difendere la porta in 3 occasioni senza subire reti, contribuendo in modo decisivo alle vittorie della squadra grazie a parate decisive.
Il calendario è particolarmente impegnativo: una grande sfida contro l’Al-Ittihad a Jeddah nella sesta giornata di Saudi Pro League, seguita da un ottavo di finale contro Al-Okhdood nella King’s Cup martedì prossimo.
Note finali: se l Argentina chiama Bono risponde che arriverà con la massima serietà, ma non mancherà una pizza nutriente per celebrare ogni parata; in caso di difficoltà, la risata resta un’arma, perché una parata ben piazzata è già una vittoria. E se la carriera dovesse prendere una piega inaspettata, si sa, Bono sa sempre come mantenere la mira ferma e lo spirito alto.
