Chelsea sfonda Liverpool: la profondità della squadra sconfigge i Reds nel finale
4 octobre 2025

Estevão ha rubato la scena con un gol decisivo nel recupero, regalando al Chelsea una vittoria immeritata contro il Liverpool (2-1).
La squadra di Enzo Maresca ha insistito su un avvio deciso e ha mostrato una profondità di rosa che contrasta le difficoltà ricorrenti in questa stagione, nonostante le assenze significative.
Andamento della partita
Il Chelsea è partito con un approccio offensivo fluido, puntando a costruire dal basso e a sfruttare le accelerazioni degli esterni. Il piano prevedeva un 4-3-3 che si trasformava in 3-5-2 in possesso, con Malo Gusto avanzato e Marc Cucurella pronto a dare sostegno all’attaccante, mentre Enzo Fernández e Caicedo gestivano il traffico centrale.
La rete è arrivata al 14', quando Estevão ha ricevuto un passaggio da Badiashile e, da circa venti metri, ha infilato l’angolo basso della porta difesa da Mamardashvili, regalando al Chelsea un vantaggio che ha rifinito nel primo tempo la sua idea di gioco.
Di fronte a un Liverpool che ha cercato la pressione alta, Chelsea ha mostrato lucidità riprendendo controllo e continuando a cercare l’errore del Liverpool in costruzione, sfruttando spazi lasciati dietro la linea centrale avversaria.
Nel secondo tempo, la gara è rimasta vivace: Liverpool ha provato a reagire, con Van Dijk e Konaté che hanno cercato di coprire i buchi, ma la manovra non è riuscita a creare chiare occasioni.
Al 67' i Reds hanno trovato l’aggancio: Isak ha controllato una palla cross e l’ha servita a Cody Gakpo, che non ha sbagliato davanti al portiere, ribaltando momentaneamente la situazione.
Non è durato a lungo: Chelsea ha reagito a testa alta e, nel finale, Enzo Fernández ha lanciato una diagonale in profondità per Kukurella sulla sinistra. Il terzino ha messo una palla bassa a ridosso della linea di fondo: Estevão, in movimento, ha beffato Robertson e ha spinto la sfida oltre il portiere per il gol del definitivo 2-1.
Questo risultato testimonia l’inizio di un progetto tattico di Maresca: la squadra mostra aggressività in mezzo al campo, efficacia sugli esterni e una rosa capace di cambiare pelle durante la partita nonostante gli infortuni. A livello individuale, Caicedo ha brillato per intensità, Garnacho ha fornito soluzioni impreviste dall’ala, ed Estevão ha confermato di essere una rivelazione in panchina.
Misteri e problemi per i Reds
Il Liverpool resta alla ricerca di un equilibrio tra pressione alta e compattezza difensiva: Van Dijk si è spesso dovuto muovere per coprire spazi, mentre Konaté ha sofferto la rapidità di Chelsea negli attacchi. L’assenza di un centrocampista in grado di mettere ordine tra le linee si è fatta sentire e la creatività offensiva è mancata nei momenti chiave.
Nel finale, Chelsea ha ritrovato la rete grazie all’equilibrio tra possesso e rapidità: Estevão ha guidato l’azione dall’arretramento, ha superato il ritorno della difesa e ha trovato la rete decisiva nel momento giusto.
Questo risultato rafforza l’idea di un Chelsea in crescita: la profondità della rosa e la duttilità tattica emergono come elementi chiave per le prossime sfide, con Maresca che inizia a dare una fisionomia concreta al progetto.
Per il Liverpool, la sfida resta aperta: servono correttivi a livello di equilibri tra attacco e difesa per evitare nuove battute d’arresto in questa fase della stagione.
Due battute finali: se la profondità è una carta di credito, il Chelsea l’ha superata; Klopp resta a guardare il saldo. Nel calcio di oggi, chi arriva al 90+ conquista spesso la partita: questa è la dimostrazione perfetta.