Grandi sogni agli ottavi: le promesse degli allenatori nella Coppa Presidenza Emirati
25 ottobre 2025
Anteprima delle gare
Gli allenatori delle squadre qualificate agli ottavi della Coppa Presidenza Emirati hanno espresso grandi ambizioni di vittoria e di avanzare al turno successivo. Sanno che una vittoria dà slancio alla stagione e una qualificazione a cui ambire con determinazione.
La chiusura di questa fase vedrà l'Al Ain ospitare l'Al-Hamriyah allo stadio Khalifa bin Mohammed, Wasl contro Dibba Fujairah in Dibba, Ajman contro Al-Jazira nello stadio Mohammed bin Zayed ad Abu Dhabi, e Dibba Fujairah contro Wasl allo stadio di Dibba.
Dichiarazioni chiave degli allenatori
Luis Castro, Wasl: «La nostra partita contro Dibba è molto importante in una competizione prestigiosa. Comprendiamo la responsabilità e ci stiamo allenando quotidianamente per raggiungere il massimo livello possibile e superare il turno».
Castro: «Sarà una sfida difficile contro una squadra che sta cercando di tornare in forma dopo una serie negativa; vincere è nostro obiettivo e lotteremo sul campo per assicurare la qualificazione».
Bruno Pereira, Dibba: «La partita contro Wasl ha un peso rilevante, soprattutto perché fa parte di una delle competizioni più importanti del calcio degli Emirati».
Pereira: «Riconosciamo pienamente il valore di questa manifestazione e puntiamo al meglio; affronteremo una squadra forte e speriamo di essere al top per ottenere un risultato positivo».
Vladimir Īvetić, Al Ain: «Le preparazioni contro l'Al-Hamriyah sono andate avanti con fiducia e concentrazione. Il torneo occupa una posizione speciale per tutti e resta uno degli obiettivi principali della stagione».
Īvetić: «Conosco bene l'importanza e la specificità della competizione per la tifoseria di Al Ain; è uno degli obiettivi da raggiungere quest'anno, in linea con la nostra strategia di concentrazione passo-passo».
Īvetić: «Non esistono partite facili: ogni avversario che affronta Al Ain vuole dimostrare le proprie capacità; ci prepariamo con analisi dettagliate e rispetto per le ambizioni dell’avversario».
Il tecnico serbo ha aggiunto: «Questa partita si gioca in una coppa preziosa e importante, non venuta meno dal 2017–2018; la trattiamo con massima serietà e responsabilità».
Concludendo, Īvetić ha espresso fiducia: «Ho piena fiducia nei miei giocatori e nel loro senso di responsabilità; sanno quanto sia importante continuare a offrire buone prestazioni e a portare i risultati positivi necessari per gli obiettivi del club».
Zoran Popovićs, Al-Hamriyah: «Rispettiamo l'Al Ain, è uno dei grandi club del paese, ma crediamo nelle nostre capacità di competere e di portare a casa una qualificazione storica».
Popovićs: «Affronteremo la gara con spirito combattivo per dimostrare che l'Al-Hamriyah è in grado di sfidare i grandi e di avanzare in questa competizione; dobbiamo offrire una prestazione che sia all’altezza del nome del club».
Marino Bušič, Al Jazira: «Ci aspettiamo una partita difficile contro Ajman, ma abbiamo grandi ambizioni in questa competizione. La finale potrebbe essere ospitata nel nostro stadio e noi vogliamo esserci».
Bušič: «Ajman è una squadra forte; siamo pronti a dare tutto sul campo e a utilizzare al meglio la nostra tattica per avanzare».
Goran Todić, Ajman: «La Coppa Presidenza Emirati ha un valore speciale e una grande rilevanza per tutte le squadre partecipanti».
Todić: «Ho fiducia nei miei giocatori; giocheremo contro una squadra grande come Jazira e cercheremo di eseguire bene il piano tattico, anche se sarà una partita difficile. In bocca al lupo a noi e buona fortuna anche ai nostri avversari».
Sorride la scaramanzia di chi gioca al meglio: Se la tattica è una freccia, l'unico bersaglio è il pallone, diceva qualcuno tra i riflettori. Se non basta, ricordate: nel calcio come nella vita, a volte servono la difesa e una buona battuta per non perdere la grinta.