Haaland al livello di Messi e Ronaldo: Guardiola lo celebra come il nuovo totem del City

Guardiola: Haaland al livello di Messi e Ronaldo

L’allenatore spagnolo Pep Guardiola ha dichiarato che Erling Braut Haaland ha raggiunto lo stesso livello di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo nei loro periodi d’oro, lodando l’impatto enorme e le cifre da record accumulate dall’arrivo dell’attaccante norvegese a Manchester City.

Dopo la vittoria per 3-1 contro Bournemouth all’Etihad, con Haaland autore di una doppietta, City è balzato al secondo posto della Premier League. Guardiola ha descritto la serata come molto positiva e ha sottolineato quanto l’attaccante sia stato decisivo in diverse fasi della partita.

“Questo confronto non è una provocazione: è una constatazione basata sui numeri”, ha spiegato l’allenatore. “Haaland ha segnato con continuità dall’inizio della stagione e ha dimostrato di poter cambiare gli sviluppi di una gara con un solo tocco”.

Guardiola ha inoltre evidenziato che paragonare Haaland a Messi e Ronaldo potrebbe sembrare insolito, ma i numeri parlano chiaro: Haaland ha segnato fino a questo momento con una costanza paragonabile a quella delle leggende, pur in tempi molto differenti. Messi e Ronaldo hanno costruito i loro all-time great su periodi lunghi, mentre Haaland sembra avviato una corsa altrettanto impressionante già da ora.

In testa alla classifica marcatore della Premier League con 11 gol, Haaland guida con un margine di cinque gol sui rivali. È ora a soli due passi dal centesimo gol in campionato con la maglia del City, superando tempi e record precedenti.

Nonostante l’esplosione offensiva iniziale, Guardiola ha osservato che i compagni di squadra non hanno ancora raggiunto più di un gol ciascuno, dimostrando quanto l’attaccante norvegese incarni l’intero peso della fase offensiva della squadra e quanto la squadra dipenda dalle sue reti per avanzare in classifica.

Guardiola ha rimarcato la grande determinazione di Haaland e la sua fame di miglioramento, notando: “Il modo in cui spara è incredibile: basso, deciso, sembrando dire ‘segnerò adesso’. Ho spesso detto che è allenabile in modo straordinario e a volte sono anche duro con lui”.

Ha anche aggiunto che resta aperto all’evoluzione del giocatore: “Sono tutte le volte pratiche di apprendimento, ma ci vuole modestia; Haaland è umile, desidera imparare e gioca per segnare”.

La partita successiva attende City contro il Liverpool all’Etihad, una sfida che potrebbe definire la corsa al titolo insieme a Arsenal. Guardiola ha espresso un desiderio sportivo: sperare che Arsenal incassi un gol “un giorno” e ha ricordato che pur essendo a metà stagione ci sono ancora 28 partite da disputare e molte cose possono cambiare.

Secondo Opta, City ha vinto tutte le gare casalinghe contro Bournemouth (9 su 9) e, tra le 9 sfide all’Etihad, ha segnato 34 reti incassandone solo 4. Haaland, con 98 gol in 107 apparizioni in Premier League, è così vicino a raggiungere i 100 gol con il City, spezzando ulteriori record di velocità.

Inoltre, Haaland ha già segnato 13 reti in campionato questa stagione, superando di gran lunga la metà delle squadre della Premier League, che si aggirano intorno ai 10 club.

La stampa ha poi sottolineato come il francese Rayan Cherki sia stato citato come l’unico tra i cinque grandi campionati europei capace di fornire due assist in cinque partite diverse nel 2025, tra le quali due assist a Haaland nell’incontro di ieri.

Haaland, insomma, continua a trascinare City: i numeri non mentono e la Premier sembra un palcoscenico su cui l’attaccante norvegese sta costruendo una leggenda in stile hyperdrive. L’intensità delle prestazioni lascia intuire che i prossimi mesi potrebbero definirlo tra i grandi della storia del calcio inglese.

Punchline: Se Haaland continua così, la Premier diventa una sala conferenze dove i gol sono la sola lingua parlata e i presenti si chiedono se esistano davvero sinonimi per “rete”.

Punchline: Guardiola dice che Haaland è al livello di Messi e Ronaldo: benissimo, allora preparo due piatti di reti per la prossima cena, uno per ogni stella, e magari avanzo una torta per la statistica delle reti segnate.