Infortunio al centrocampo della nazionale: la palla passa allo Zamalek per una possibile sostituzione

Infortunio al centrocampo: la situazione della nazionale egiziana

Il tecnico della nazionale guidato da Hossam Hassan deve fare i conti con una brutta notizia: Mohand Lashin, pezzo chiave del centrocampo del Pyramids, è stato fermato dall’infortunio.

La squadra era convocata per un raduno in Emirati in preparazione alle amichevoli contro Uzbekistan e Iran o contro Cape Verde, in programma il 14 e il 18 novembre.

Il responsabile medico Mustafa Al-Maniri ha spiegato che l’infortunio è uno strappo al polpaccio e che il giocatore necessiterà di cure e riabilitazione per circa 10 giorni.

Le ecografie hanno confermato la lesione e la funzione medica sta valutando se Lashin possa rimanere nel ritiro o debba essere escluso, con una decisione attesa nelle prossime ore.

Alternativa potenziale

La situazione ha complicato i piani della nazionale: si valuta la convocazione di Nabil Emad “Donja” dal Zamalek per rinforzare la linea mediana durante il ritiro di Al Ain.

Intanto, la rosa convocata comprende 26 giocatori, con la discussione aperta su chi potrà sostituire Lashin in caso di conferma del forfait.

Dettagli sulla composizione della squadra

Il tecnico croato Krunoslav Jurčić,ds del Pyramids, ha annunciato che il portiere Gud Madjid Jad giocherà dall’inizio nell’impegno contro Ceramica Cleopatra in Supercoppa egiziana, sottolineando l’importanza della crescita del reparto portieri.

La semifinale della Supercoppa contro lo Zamalek si è chiusa in favore dei biancorossi ai calci di rigore, dopo un pareggio senza reti; il responsabile medico del club ha riferito anche di un dolore muscolare accusato da un altro difensore in partita e di una necessità di riabilitazione di circa una settimana.

Nel frattempo, alcuni giocatori di Pyramids hanno beneficiato di un periodo di riposo coincidente con l’impegno internazionale delle nazionali: Mohamed Sheibi e Weston Maieli sono stati esentati, così come Blati Touré e Ahmed El-Shenawy, per concentrare le energie sul recupero e per garantire una migliore forma al rientro.

Al di là delle questioni di turnover, la fiducia resta alta: resta da definire se Donja verrà convocato per il ritiro o se sarà mantenuto un posto disponibile per Lashin dopo il recupero. La nazionale tende a una scelta che possa garantire equilibrio a centrocampo, con l’obiettivo di affrontare al meglio le prossime sfide.

La situazione degli altri reparti

Il reparto offensivo resta composto da Osama Faysal, Salah Mohsen e Mustafa Mohammed, con una rotazione prudente per fronteggiare l’impegno contro i rivali di giornata.

La situazione resta vivace: la squadra continuerà a monitorare i tempi di recupero e dovrà decidere se includere Donja nel gruppo o confermare i piani iniziali, con la possibile partecipazione a una sfida amichevole di alto livello in Emirati.

La cronaca della vigilia

La lista dei convocati mostra una rosa ampia e diversificata, pronta a fronteggiare le esigenze tattiche della squadra in assenza di Lashin, con l’obiettivo di non perdere terreno nelle future partite.

In attesa di decisioni definitive, i tifosi restano fiduciosi nel lavoro del c.t. Hassan e della dirigenza nel bilanciare esperienza e nuove opportunità, magari con una sorpresa dalla panchina.

Situazione e prospettive

La dinamica attuale lascia aperta la possibilità di una sostituzione pronta: Donja è tra le opzioni più concrete, ma resta da definire se la convocazione arriverà e in che modo verrà inserita nel piano di gioco.

Il verdetto finale dipenderà dall’esito delle ultime valutazioni cliniche e dall’evoluzione dello stato di Lashin nei prossimi giorni. In ogni caso, la nazionale cercherà di mantenere l’equilibrio tra fiducia nel collettivo e opportunità individuali, nel contesto di un calendario che non lascia spazio all’errore.

Questo periodo di attesa, tra conferme e rettifiche, resterà memorabile soprattutto per chi ama le sfide tattiche e le decisioni in corsa, dove la profondità della rosa farà la differenza.

Punchline finale

Punchline 1: Se la sfortuna bussa, rispondi con una sostituzione: è il segreto del successo, o almeno della calma frenetica sul… terreno di gioco.

Punchline 2: Quando manca Lashin, si dice che la formazione debba fare leva sull’ingegno: due dita di humour e una di caffè e via, si risolve tutto sul filo del quarantuno.