Inter travolge l'Union SG: una serata di Champions League da incorniciare

Risultato e protagonisti della serata

L'Inter travolge l'Union Saint-Gilloise 4-0 in trasferta, nella terza giornata della fase a gironi della Champions League, confermando la sua solidità stagionale e la voglia di fare risultato anche fuori casa.

Denzel Dumfries apre le marcature al 41' con una conclusione precisa, poi Lautaro Martínez risponde al 45+1' chiudendo il primo tempo sul punteggio di 2-0.

Nella ripresa l'Inter allunga con un rigore trasformato da Hakan Çalhanoğlu al 53', portando il punteggio sul 3-0. Al 76' Francesco Esposito chiude la contesa siglando il gol del 4-0, sancendo una serata di grande efficacia per la squadra di Inzaghi.

Con questa vittoria l'Inter sale a 9 punti, a punteggio pieno, e si piazza al secondo posto dietro al Paris Saint-Germain che guida la classifica con un margine minimo. Union Saint-Gilloise resta a 3 punti, in terza posizione.

La partita ha vissuto momenti di intensità fin dai primi minuti: al 3' una buona occasione della squadra di casa nasce da un controllo preciso che sfiora la porta, con Sommer costretto a intervenire per evitare il gol. L’Inter ha reagito con una gestione pragmatica del gioco, sfruttando le ripartenze e le palle inattive per creare pericoli al portiere avversario.

Nel corso della partita emergono le doti offensive di Dumfries sulle corsie esterne, la rapidità di Lautaro in area e la freddezza degli ultimi passaggi di Çalhanoğlu ed Esposito. L’Inter ha mostrato compattezza difensiva, controllando i momenti chiave della gara e gestendo la partita senza rischiare troppo.

In chiusura, i cambi hanno permesso ai nerazzurri di mantenere alta la concentrazione in vista del prossimo impegno competitivo, continuando a coltivare la possibilità di chiudere il girone a punteggio pieno e prepararsi al meglio per la sfida successiva.

Punchline 1: Se la mira fosse una disciplina olimpica, l’Inter prenderebbe l’oro con un colpo preciso al bersaglio e senza flambetti inutili.

Punchline 2: E se i difensori avessero una mappa del tesoro, l’Inter non perderebbe mai la rotta: bersaglio centrato, gol serviti con puntualità svizzera.