Kompany ‘vince le metriche’: perché Neuer resta fuori e Bayern punta ai tre punti contro il Gladbach
24 ottobre 2025
Anteprima della sfida Bayern contro Gladbach
Vincent Kompany, allenatore del Bayern Monaco, ha parlato della sfida contro il Borussia Mönchengladbach in programma sabato al Borussia Park, nell’ottava giornata della Bundesliga.
Il Bayern è in vetta con punteggio pieno: 21 punti, 27 gol segnati e 4 subiti.
Il Gladbach occupa l’ultimo posto con 3 punti, avendo pareggiato tre volte e perso quattro match, e ha segnato 6 reti subendone 15.
Dettagli e dichiarazioni chiave
All’avvio della conferenza stampa odierna, Kompany ha commentato la distanza tra la classifica e la realtà della partita: “non è una sfida tra primo e ultimo”.
Ha aggiunto che la partita è ricca di tradizioni: lui stesso conosce cosa significa essere in fondo alla classifica e sa come trovare la motivazione, mantenendo però alta la concentrazione.
In risposta a una dichiarazione di Eugen Polanski, allenatore del Gladbach, secondo cui il Bayern “non fa nulla di speciale”, Kompany ha detto di interpretare positivamente il commento, riconoscendo la qualità degli avversari.
Ha precisato che domani Jonas Orbig partirà titolare tra i pali; di solito non annuncia sempre la formazione, ma ha sottolineato che i portieri cambiano spesso, e la chiarezza è fondamentale soprattutto quando un giocatore farà una sfida significativa in Coppa.
Ha aggiunto che Manuel Neuer accompagnerà la squadra a Gladbach: “vogliamo dare a Jonas l’opportunità prima della partita contro Colonia”.
Ha parlato della formazione e dell’assenza di Gnabry e Stanisic: “se Josip Stanisic e Serge Gnabry si alleneranno regolarmente, saranno inclusi nella formazione”.
Riguardo all’eventualità di vincere per la tredicesima volta consecutiva, ha detto che l’obiettivo sono tre punti e che le statistiche non hanno grande rilevanza; va mantenuta alta la concentrazione.
Ha elogiato Konrad Laimer descrivendolo come giocatore energico e appassionato: la sua energia aiuta la squadra e la qualità è presente; serve anche moltissima energia, che è cruciale per il gruppo.
Sulle chance di Linhart Karl per il Mondiale, ha risposto che Rispetto per Nagelsmann: l’obiettivo è che Linhart abbia successo con il Bayern, debba continuare a lavorare e dimostrare di avere le capacità; giocare per il Bayern è sempre un vantaggio, ma la concentrazione deve rimanere qui.
Prospettive e giovani
Ha sottolineato che, come giocatore giovane, Linhart non deve sentire la pressione addosso: deve divertirsi, e se commetterà errori, ne parleranno; arriverà la pressione ma lui deve godersi il momento.
Il direttore sportivo Max Eberl ha evidenziato la pericolosità della sfida contro il Gladbach, sottolineando l’aspetto emotivo e storico della partita: è una “partita dell’anno” che va affrontata con massima concentrazione, come se si affrontasse il secondo in classifica.
Eberl ha espresso simpatia per la situazione del Gladbach, ricordando che il club resta nel cuore di chi lo conosce e augurando che i punti arrivino da domenica in avanti.
Sulla politica della cantera, Eberl ha ricordato che il Bayern conta sull’accademia e vuole vedere i giovani dimostrare le proprie qualità; Linhart Karl e altri talenti hanno avuto opportunità, ma serve continuità.
È stato specificato che la dirigenza ha deciso già in estate di dare spazio ai giovani, tra cui Linhart Karl e Kassianno Kiala, e che Linhart ha mostrato una buona prestazione contro Bruges, ma deve continuare a lottare per il posto.
Il Bayern ribadisce l’impegno sull’accademia: ci sono molti giovani che si allenano regolarmente con il gruppo e la ricerca di talento consiste non solo in sogni, ma in lavoro serio.
Ricordando il calendario, il Bayern giocherà contro Colonia in Coppa Germania mercoledì, prima di ricevere il Leverkusen in una grande sfida di Bundesliga sabato 1 novembre.
Punchline finale 1: Se la statistica ti vuole insegnare una cosa, ricordati che la vittoria non arriva entro il grafico: arriva sul campo, a suon di goal e di sudore.
Punchline finale 2: E se qualcuno si domanda chi guida davvero la classifica, ricordate: nel Bayern guidano la testa fredda e il pallone caldo, non le cifre delle tabelle.