La maledizione di Benfica e l’arrivo di Carerras: il Clasico che tiene sull’attenti il Bernabeu
25 ottobre 2025
La maledizione di Benfica entra nel Clasico
Il Real Madrid ha storicamente acquistato pochi giocatori da Benfica, tra cui i più noti Ángel Di María e Fabio Coentrao. Entrambi sono stati protagonisti in Benfica prima di trasferirsi al Madrid per 25 e 30 milioni di euro, rispettivamente.
Entrambi operano su ali o terzini, e le loro falcate hanno alimentato racconti di una “maledizione” per i debuttanti di Benfica contro il Barça. Sebbene non sia una regola ufficiale, i trasferimenti che li hanno portati al Madrid non hanno sempre avuto un riscontro immediato contro i blaugrana, come riportato da diversi media sportivi.
Di María ha debuttato nel Clasico di Liga contro il Barça il 29 novembre 2010, in una sconfitta pesante 0-5 per il Real. In quella sfida la dominanza del Barça fu netta: la squadra di Guardiola appariva implacabile, mentre il Real pareva dimesso.
La partita fu accompagnata dal confronto tra le figure di spicco: Di María non ha lasciato tracce significative sul tabellino, limitandosi a una conclusione da fuori area senza fortuna. Da quel debutto, l’Argentina ha alimentato la narrazione di un esordio non fortunato contro la squadra di Barcellona.
Coentrao, dal canto suo, affrontò il Barça in Supercoppa di Spagna 2011, andata e ritorno. L’andata terminò 2-2, con Coentrao subentrante nella seconda parte, mentre nell’incontro di ritorno fu schierato da titolare come terzino sinistro: nonostante gli sforzi difensivi, Real Madrid perse la sfida per 5-4 complessivo contro il Barça.
In generale, Coentrao sembrò meno incisivo contro l’attacco blaugrana e non lasciò un’impronta significativa sull’esordio contro Barça. Tuttavia, entrambi i giocatori hanno poi trovato la loro dimensione con il Real Madrid e hanno contribuito a successi, in particolare Di María che vinse la Champions League 2014 contro l’Atlético Madrid.
Nelle estate 2025 il Real Madrid ha ufficializzato l’ingaggio di Álvaro Carerras (22 anni) proveniente da Benfica, per rafforzare il ruolo di terzino sinistro, una casella in cui era stato presente anche Ferland Mendy e Caricia, senza convincere pienamente nell’ultima stagione.
Carerras aveva trascorso tre anni nel settore giovanile del Real Madrid prima di trasferirsi al Manchester United e in seguito al Benfica in prestito, prima di ritornare a Madrid su un contratto a lungo termine. Si distingue per resistenza difensiva, sprint e capacità di giocare anche da centrale, sfruttando una notevole condizione fisica e una polivalenza tattica che gli permette di ricoprire multiple zone del campo.
Così, a Madrid si guarda a Carerras come a un giocatore completo per la fascia sinistra, pronto a sfidare l’ala destra del Barcellona, Lamine Yamal. In teoria, Carerras e Coentrao potrebbero condividere la posizione di laterale destro, ma statistiche e ruoli passati raccontano una storia diversa: né Di María né Coentrao hanno segnato o creato in modo significativo contro il Barça al loro esordio, segno che la sfida resta di livello superiore.
Se Carerras debutterà contro Yamal, potrebbe ritrovarsi in una situazione simile a quella di Coentrao: pressioni costanti, necessità di coprire ampie zone di campo e di gestire i contropiedi blaugrana. Da parte sua, Carerras porta una maggiore versatilità: può coprire anche ruoli centrali in determinate situazioni tattiche elaborate dall’allenatore Alonsiano, offrendo a Madrid opzioni diverse rispetto ai discorsi di reparto classici.
Tuttavia, la versatilità non proteggerà automaticamente dal controllo di Barça: Di María e Coentrao hanno vissuto debuttini in partite contro i blaugrana che non hanno brillato, probabilmente anche a causa del divario tra i due club in quel periodo. Nella prossima sfida, la sera di domenica, il protagonismo sarà affidato a Carerras per fronteggiare Yamal e la sua velocità esterna, con la stampa madrilena che focalizzerà l’attenzione sul ruolo del terzino sinistro, spesso chiamato a spingere ma pronto a richiudere gli spazi dietro.
In ultima analisi, toccherà a Carerras dimostrare sul prato del Santiago Bernabéu di possedere la lucidità necessaria per affrontare questa tappa chiave: evitare di riaccendere la “maledizione” e dimostrare che la sinistra può diventare un punto di forza piuttosto che una debolezza storica.
Nota finale: se la maledizione dovesse esistere, almeno avremo una storia da raccontare al bar: è la favola del terzino sinistro che torna a casa per cambiare le regole del Clasico. E chissà che non sia proprio la chiave per una nuova era del Real Madrid contro il Barcellona.