Nottingham Forest punta Dyche per la panchina: una svolta in Premier League
20 ottobre 2025

Nottingham Forest prepara il cambio in panchina
Sean Dyche, allenatore inglese noto per la sua disciplina e l’inequivocabile pragmatismo, è in una fase avanzata di trattative per diventare il nuovo tecnico dei Nottingham Forest con un contratto a lungo termine. L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare ancora nella serata odierna.
La decisione arriva dopo l’ufficiale esonero di Ange Postecoglou, avvenuto sabato scorso a seguito della clamorosa sconfitta contro Chelsea (tre a zero). Il club ha preso atto della necessità di un cambio di marcia e ha accelerato i contatti con Dyche.
Secondo The Athletic, Dyche è emerso come il candidato principale per diventare terzo allenatore della stagione dopo la breve parentesi di Nuno Santos. La dirigenza ha anche aperto a valutazioni su Roberto Mancini e Marco Silva, ma la scelta sembra puntare sull’esperienza inglese di Dyche.
La dirigenza sportiva di Forest, Edo e George Syriani, hanno avuto meeting positivi con Dyche, che era senza lavoro dall’addio all’Everton a gennaio. Dyche porta con sé una lunga conoscenza della Premier League e una reputazione costruita su disciplina, organizzazione e mentalità da squadra che combatte su ogni pallone.
Forest attualmente occupa la 18ª posizione in campionato con una vittoria all’attivo. Il prossimo banco di prova è in Europa League contro Porto, in programma giovedì, che rappresenta sia una sfida sia un’opportunità per rilanciare la stagione.
Profilo e legami con Forest
Dyche ha un passato legato al club: è cresciuto nelle giovanili di Nottingham Forest e ha spesso ricordato i legami forti con la città. Nel corso della sua carriera ha guidato Burnley per sette stagioni, due anni all’Everton e ha accumulato esperienza anche in altre realtà britanniche. La sua leadership è stata spesso descritta come “leader nato”, capace di costruire unità e ordine tattico anche in contesti meno brillanti sul piano tecnico.
Tra i nomi in corsa, Mancini è stato indicato come possibile alternativa, ma i dubbi su eventuali assenze prolungate dall’Europa hanno inciso. Silva, dalla sua parte, ha mostrato interesse ma la situazione resta in evoluzione. In Dunkirk mode, Forest cercherà di chiudere rapidamente la pratica per attraversare la parte centrale della stagione con una guida affidabile.
Dyche sembra offrire la combinazione giusta di conoscenza della Premier League, contatti storici con il club e credibilità per gestire una squadra che cerca di risollevare una classifica complicata. La notizia ufficiale potrebbe diventare un elemento chiave per la sessione di mercato e per la sfida contro Porto.
Retroterra e prospettive
Dyche non è nuovo a Nottingham Forest: la sua carriera da giocatore è stata legata a periodi di crescita del club, e la sua visione di squadra si adatta al dna della società. Le voci di una panchina affidabile si accompagnano ai ricordi di figure storiche del club e alle dinamiche tra direttori sportivi.
La sfida resta alta: oltre al recupero di posizione in campionato, c’è da gestire una rosa con potenziale ma anche con lacune da correggere rapidamente. Se l’accordo si chiuderà, Dyche potrebbe essere l’uomo giusto per guidare Forest verso una ritrovata stabilità, mentre i tifosi sperano in una rinascita del progetto.
Aneddoti e storia condivisa
Dyche è noto per la capacità di trasformare le squadre in compagini compatte, con un approccio al calcio di contenimento e rapidità nelle transizioni. La sua conoscenza del club, insieme al contesto attuale, potrebbe facilitare una rapida integrazione e un impatto immediato sul campo.
Il percorso del tecnico, che ha vissuto esperienze significative in Premier League, offre anche spunti su come Forest possa rimettere in carreggiata una stagione che ha visto difficoltà fin dall’inizio.
In chiusura, l’incognita resta: se la trattativa va in porto, sarà Dyche a prendere le redini o arriverà un altro profilo di alto livello per guidare Nottingham Forest nelle prossime settimane? La risposta potrebbe arrivare a breve, ma una cosa è certa: la panchina ha finalmente una prospettiva seria e credibile.