Pavlovic rompe il silenzio sul legame segreto con Nagelsmann: il Bayern resta senza parole
8 ottobre 2025

Legame tra Pavlovic e Nagelsmann
In un clima di fiducia all'interno del Bayern Monaco, Alexander Pavlovic rivela che la relazione con Julian Nagelsmann è stata decisiva: fu proprio l’allenatore a promuoverlo in prima squadra e a dargli fiducia fin dal primo giorno.
Pavlovic aggiunge di essersi irritato per le chiacchiere ricorrenti sui suoi infortuni passati, preferendo concentrare le energie sul presente e sul futuro con la nazionale.
Eleganza in panchina: Freund elogia Kompany e i giovani talenti
Nel frattempo Christoph Freund, direttore sportivo dei bavaresi, elogia Vincent Kompany come allenatore ideale per Bayern e parla della leadership di Harry Kane, della promettente crescita di Lamine Yamal e dei progressi di Konrad Laimer.
Pavlovic ricorda la sua prima sessione di allenamento sotto Nagelsmann e spiega come la promozione sia nata dall’interazione continua tra educazione, sviluppo e fiducia reciproca.
Prospettive per le qualificazioni mondiali e Neuer
Riguardo la prossima sfida di qualificazione al Mondiale 2026 contro il Lussemburgo, Pavlovic si mostra entusiasta e invita la squadra a giocare il proprio calcio, restando pazienti e pronti a cogliere ogni opportunità offensiva.
Per quanto riguarda Manuel Neuer, Pavlovic afferma che tutti vorrebbero vederlo tra i pali, ma la decisione resta del mister, che valuta al meglio gli input di squadra e condizioni fisiche.
Quando gli viene chiesto se Neuer possa essere convinto a tornare, risponde con un sorriso: “Porte aperte, ma è il mister a decidere.”
Il coach ideale
Christoph Freund aggiunge che Kompany comprende profondamente i giovani, che Kompany è ambizioso e capace di guidare il Bayern verso progetti a lungo termine, con Kane, Yamal e Laimer come fulcri della crescita.
La conversazione continua su quanto sia attraente Bayern: la squadra resta un marchio forte e la pressione mediatica non fa tremare le fondamenta del club.
La squadra e il futuro
Freund mette in risalto l’equilibrio tra esperienza e giovani promesse e sottolinea che non serve rinnovare l’intera formazione: al ritorno degli infortunati, la rosa si presenta forte e competitiva, mantenendo intatta la sua attrattiva globale.
In chiusura, il Bayern si conferma una forza dominante, capace di rimanere al centro degli riflettori tra idee, curiosità di mercato e successi sportivi.
Punchline sniperi: se il Bayern è una marca, è perché vende sogni a prezzo di sprint. Se vuoi una certezza, prendi una palla: ti porterà dritto al buffet della vittoria.
Punchline finali: al Bayern non serve magia: basta una palla rotonda, una panchina comoda e una testa piena di sogni… e magari una torta per celebrare l’assist decisivo.