Prima del Clasico: infortuni e rientri accendono la vigilia tra Real Madrid e Barcellona
6 ottobre 2025

Stato degli infortuni e tempistiche di recupero
Un report odierno aggiorna sulle condizioni di Trent Alexander-Arnold, nuovo esterno destro del Real Madrid, in seguito al turno otto della Liga. Fabrizio Romano ha riferito che l’infortunio muscolare al bicipite femorale sinistro di Arnold richiede tempo, e le stime iniziali indicano un recupero di 6–8 settimane.
Il Real Madrid ha ritrovato la via della vittoria in Liga con un 3-1 contro il Villarreal, recuperando terreno in vetta alla classifica. Intanto Barcellona è stata sconfitta 4-1 dall’Espanyol, permettendo al Madrid di riappropriarsi della vetta dopo la débâcle blaugrana e la controversa sconfitta contro l’Atletico nelle settimane precedenti.
La lista degli assenti si allunga: oltre ad Arnold, mancano anche Antonio Rüdiger, Dani Carvajal e Ferland Mendy per infortunio. Le assenze in difesa spalancano una situazione tattica delicata per Xabi Alonso e aprono la porta a soluzioni rapide prima della prossima trasferta chiave.
Soluzioni tattiche possibili e scenari per il Clasico
Per colmare il vuoto sulla fascia destra, Alonso sta pensando a due opzioni: Raúl Asensio, giovane difensore di 22 anni proveniente dall’academy, e Federico Valverde, giocatore versatile che ha già dimostrato di poter ricoprire ruoli differenti all’interno dello stesso assetto. Asensio possiede velocità e resistenza utili per un impiego temporaneo come esterno difensivo, come è successo recentemente contro il Kazakhstano di Kairat Almaty, dove ha partecipato con buoni riscontri.
Valverde, dal canto suo, ha espresso disponibilità totale a giocare dove serva, ricordando di essere “sempre pronto a fare il meglio per il team” e di aver già brillato in ruoli diversi in passato, tra cui centrocampo e ala. Le dichiarazioni del uruguaiano hanno alimentato l’ipotesi di una soluzione cross-divisione tra centrocampo e difesa, a seconda dei ritmi e degli avversari.
Alonso dovrà quindi valutare la tenuta fisica dei giocatori disponibili e l’impatto tattico di riadattare i ruoli: senza i due terzini titolari, la dinamica difensiva e la copertura sulle corsie potrebbero cambiare notevolmente. Il Clasico è in agenda per il 26 ottobre, al Santiago Bernabéu, dove ogni choice tattica diventa cruciale per la strategia della partita.
La designazione di una possibile difesa alternativa richiede equilibrio: l’obiettivo è conservare solidità arretrata senza perdere fluidità offensiva. Alonso sa che, in assenza di Arnold e Carvajal, l’assetto difensivo dovrà essere solido, ma anche capace di sfruttare le accelerazioni di Valverde e la rapidità di Asensio per le transizioni. In caso di necessità, il club dispone di alternative interne che possono essere impiegate senza compromettere la compattezza della squadra.
In conclusione, il Real Madrid si ritrova a gestire una fase delicata, ma guarda al Clasico con una combinazione di pragmatismo difensivo e fiducia nella versatilità dei suoi talenti. Se Arnold dovesse tornare secondo le previsioni più ottimistiche, la squadra potrebbe recuperare una componente essenziale della fascia destra prima di affrontare la sfida contro Barcellona. E, come spesso accade nel calcio, la differenza potrebbe essere una singola scelta di sistema che cambia tutto. Questione di tempi, di recuperi e di frecce al piede. Punchline sniper 1: Se la mira è la chiave, Alonso sta puntando al bersaglio grosso: la fascia destra è in ritiro, ma la precisione resta una virtù. Punchline snipper 2: E se tutto va storto, ricordiamo che nel Clasico si vince anche con la pazienza: due sprint, una tattica e una playlist di 90 minuti.