Andamento della serata
L'allenatore del Chelsea, Enzo Maresca, si è detto deluso dalla sconfitta in casa contro Brighton (1-3) nella sesta giornata della Premier League.
Maresca ha attribuito la svolta all'espulsione del difensore Trevoh Chalobah nel secondo tempo.
Alla Sky Sports ha spiegato che, dopo una partita in cui avevamo controllato il match con tiri, possesso palla e occasioni, l'espulsione ha cambiato tutto.
Analisi e riflessioni
Nel primo tempo abbiamo segnato e creato, dominando: tiri, controllo della palla, tutto sembrava andarci a favore... ma dopo sei o sette minuti, per colpa di un nostro errore, è arrivata l'espulsione e la partita ha preso un'altra direzione.
Riguardo al mancato sfruttamento delle occasioni iniziali, Maresca ha detto che è frustrante: abbiamo segnato, avremmo potuto farne di più; se avessimo segnato il secondo, anche in dieci avremmo potuto difendere meglio, ma ora stiamo regalando regali agli avversari, e nel calcio è difficile gestirli.
Ha aggiunto che i giocatori hanno dato tutto, hanno difeso bene fino a prendere il gol e che, naturalmente, si sarebbe potuto difendere meglio. E ora la squadra deve rialzarsi con testa alta.
Per chi cerca notizie: la partita resta un campanello d'allarme su come una singola azione possa cambiare il corso di una gara, e su come l'elasticità mentale sia la vera qualità dei campioni.
P.S. E se la vittoria fosse una pizza, l'espulsione sarebbe stata una fetta storta: si può ancora gustare, ma non è quella che volevi.
La lezione è chiara: non regalare regali agli avversari è obbligatorio se non vuoi chiamare il tecnico a fine stagione per spiegazioni.
Punchline: Se regali regali agli avversari, almeno falla con stile: magari una dedica ironica sulla classifica.
Punchline 2: In questa stagione, Chelsea ha scoperto una nuova strategia: regali a metà tempo, ma zero applausi al fischio finale.