Renard svela la lista saudita per i playoff asiatici: chi entra nel mirino verso il Mondiale 2026?

La rosa saudita per i playoff asiatici

L'allenatore francese Hervé Renard ha reso nota la lista della nazionale saudita in vista della fase playoff asiatica per la qualificazione ai Mondiali 2026 negli Stati Uniti.

Il Saudi Arabia affronterà Indonesia e Iraq nel percorso di qualificazione in Asia. Le sfide sono fissate: l'8 ottobre contro l'Indonesia e il 14 ottobre contro l'Iraq.

La convocazione comprende 27 giocatori: 4 portieri e 23 calciatori di campo.

Portieri: Nawaf Al-Aqidi, Abdulrahman Al-Saibi, Mohammed Al-Yami, Ragid Al-Najjar.

Difesa: Metab Al-Harbi, Jihad Dhakri, Mohammed Suleiman, Saud Al-Mousa, Hassan Tembakti, Ali Majrashi, Saud Abdulhamid.

Centrocampo: Nasser Al-Dosari, Ali Al-Hassan, Musab Al-Juwair, Ziyad Al-Jehni, Mohammed Kano, Abdullah Al-Kheibri, Nawaf Boshl.

Attacco: Saleh Al-Dosari, Abdulrahman Al-Aboud, Ayman Yahya, Abdullah Al-Hamdan, Saleh Abu Al-Shamat, Mohannad Al-Saad, Marwan Al-Sahafi, Saleh Al-Shehri.

Per i portieri, Nawaf Al-Aqidi ha disputato 13 partite internazionali subendo 16 gol e mantenendo 5 clean sheets; Abdulrahman Al-Saibi ha giocato 2 incontri, subendo 2 reti; Mohammed Al-Rubaei ha collezionato 6 presenze internazionali subendo 3 reti e conservando 4 porte inviolate; Ragid Al-Najjar, 29 anni, è tra i portieri con meno esperienza internazionale finora, avendo giocato una sola partita.

La lista mostra anche una forte esperienza individuale: Metab Al-Harbi ha 9 presenze, Hassan Tembakti 42 presenze internazionali senza reti, Saleh Al-Dosari 95 presenze con 24 gol, Abdullah Al-Hamdan 38 presenze con 10 gol e Saleh Al-Shehri 43 presenze con 15 gol. Gli altri elementi includono nomi come Abdullah Al-Hamdan, Anno di nascita e club di appartenenza, che, nel contesto, indicano una rosa mista tra stelle consolidate e talenti emergenti.

La rosa riflette l’apporto di club sauditi come Al Hilal, Al Nassr, Al Ahli e Al Ittihad, oltre a giocatori in esinia da altri campionati. L’obiettivo è una qualificazione prestigiosa ai Mondiali, non una passeggiata a ottobre.

In conclusione, Renard chiude una fase di analisi attentissima e manda in campo una squadra pronta a lottare per un posto tra le migliori nazionali al mondo in Qatar-argomento e oltre. Se l’attacco è prolifico, la chiave sarà la solidità difensiva e la gestione delle partite.

Ah, e se la lista sembra lunga: c’è chi dice che Renato (Renard, non l’operatore telefonico) stia prendendo nota alfabeticamente… a caso. In ogni caso, la palla resta rotonda: vedremo chi sorride all’arbitro al fischio finale.