Salm Al-Dawsari tra infortunio e sogni di Mondiale: la sfida decisiva della nazionale saudita
29 septembre 2025

La sfida di Al-Dawsari: tra infortunio e playoff
Non si può raccontare la nazionale saudita degli ultimi anni senza menzionare Salem Al-Dawsari. L’esterno d’attacco veterano non è solo talento: è un simbolo vivente della crescita verde sui palcoscenici continentali e internazionali.
Con il playoff per il Mondiale 2026 negli Stati Uniti alle porte, Al-Dawsari si trova al centro dell’attenzione: tra l’aspettativa dei tifosi di guidare la squadra verso il traguardo e la preoccupazione di un infortunio che lo affligge da anni.
Da quando ha indossato la maglia dell’Hilal e poi quella dell’Arabia Saudita, ha mostrato tecnica, rapidità e una freddezza che spesso decidono le partite più difficili.
In 95 presenze internazionali ha segnato 24 gol e prodotto 7 assist, numeri che raccontano la sua incidenza offensiva. Tuttavia, la sua carriera è stata segnata da ricadute: dal 2018 è stato assente per 17 incontri internazionali a causa di infortuni, alimentando ansia tra tifosi e analisti.
L’ultima indisposizione riguarda dolori all’area pelvica che hanno costretto il club a fermarlo dalle sedute di gruppo. La stampa saudita ha riportato che non è grave e che è stato avviato un programma di riabilitazione, con il via libera dello staff medico per tornare agli allenamenti con la selezione.
Le autorità sanitarie hanno dato l’ok al rientro agli allenamenti di gruppo, rendendo probabile la sua presenza contro Indonesia e Iraq nei playoff. Il ct verde, Hervé Renard, lo considera un pilastro: la sua versatilità come esterno o trequartista è utile in molte fasi di gioco e la sua esperienza ispira fiducia ai compagni.
Il suo nome figura tra i 27 convocati per i playoff, accanto a portieri e compagni di reparto. Non mancano i ricordi: uno dei momenti clou resta il gol all’Argentina nel Mondiale 2022, simbolo dell’importanza della sua esperienza.
Questo contesto di infortuni alimenta timori, ma l’Asia lo considera ancora uno dei candidati al miglior giocatore del continente nel 2025, sfidando nomi come Akram Afif e Arif Aiman. Le partite dei playoff si giocheranno dall’8 al 14 ottobre con la formula di girone: l’Arabia Saudita è nel gruppo B insieme a Iraq e Indonesia; il primo posto qualifica direttamente per il Mondiale 2026, mentre le seconde classificate disputeranno una doppia sfida a eliminazione diretta 13 e 18 novembre per decidere l’ultimo passaggio.
In conclusione, Al-Dawsari guarda al futuro: tra eredità con club e nazionale, e la speranza di guidare nuovamente il team verso una nuova pagina storica del calcio saudita.
Note finali: nella vita come in campo, quando il tunnel è lungo, una vittoria passa sempre per una buona dose di pazienza e una punta di pazzo coraggio. E se il fronte gli gira le spalle, basta immaginare che il pallone è strutturalmente rumoroso con i canti dei tifosi: lui gira la chiave e fa entrare la rete.
Più seriamente, se la salute lo asseconda, la sua esperienza resta la chiave per superare la fase cruciale: che il Mondiale li aspetti e che Al-Dawsari apra la strada con un altro colpo a sorpresa, magari proprio contro una big del continente.