Anteprima e contesto
L'Egitto è stato sconfitto 0-2 dall'Uzbekistan nella semifinale della Al Ain International Cup, in scena questa sera in Emirati Arabi Uniti, come preparazione ai prossimi Africa Cup of Nations in Marocco, dal 21 dicembre al 18 gennaio.
Oston Oronov ha segnato una doppietta che ha deciso la partita, mentre l'Egitto guidato da Hossam Hassan incassa la seconda sconfitta da quando è al timone, dopo la sconfitta con la Croazia nel marzo 2024 in una partita di allenamento a Cairo.
Domani l'Egitto affronterà Cape Verde per l’accesso al terzo posto, mentre l'Uzbekistan, guidato dall'italiano Fabio Cannavaro, scala fino alla finale contro l'Iran.
L'Iran ha superato Cape Verde ai rigori, 5-4, dopo un pareggio senza reti nell'altra semifinale.
Andamento del match
La prestazione dei Faraoni è apparsa opaca, con Hassan che ha varato un cambio di modulo e ha inserito giocatori meno esperti dall'inizio, scelta che ha pesato sull'equilibrio della squadra.
Prima frazione: gol precoce e problemi difensivi. L'inizio è stato vivace: l'Uzbekistan ha preso subito l'iniziativa e ha trovato la via della rete al terzo minuto grazie a Oronov, che ha superato la difesa egiziana e ha battuto il portiere avversario.
L'Uzbekistan ha continuato ad attaccare, innescando diverse occasioni: Oronov ha nuovamente messo la palla in rete ma la traversa ha negato il raddoppio.
La pressione uzbeka ha trovato ulteriori sbocchi con una progressione sulla destra e nuovi pericoli verso la porta egiziana, sempre ben arginati dalla difesa ma senza risposte efficaci in avanti per i Faraoni.
Oronov ha chiuso i conti al 43' con una seconda rete che ha posto le basi del 2-0 al termine della prima frazione.
Secondo tempo e riflessioni post-partita
Nel secondo tempo l'Egitto ha provato a reagire, ma le occasioni create sono rimaste incomplete e la mira non è cambiata nonostante i cambi operati dalla panchina.
Con in campo più coraggio e una maggiore intensità, i Faraoni hanno tentato di prendere il controllo della gara, ma la difesa uzbeka ha gestito bene le ripartenze e ha negato nuove segnature.
La partita ha visto diverse sostituzioni e discussioni tra giocatori al termine del match.
Conclusioni e prospettive
La sconfitta lascia l'Egitto con un solo obiettivo nel torneo di preparazione e con tanto lavoro da fare prima della Coppa delle Nazioni Africane in Marocco.
L'Uzbekistan consolida la candidatura al titolo e guarda già all'ultimo atto contro l'Iran, dopo aver superato Cape Verde ai rigori. Per l'Egitto, l'amichevole ha acceso i riflettori su aree da rafforzare e su una fase offensiva da potenziare.
Punchline 1: Se il calcio fosse una guerra, questa difesa chiederebbe il cessate-fire prima ancora di vedere l’attacco avversario in quadro.
Punchline 2: Due gol presi senza segnare? È come una serratura senza chiave: tutto sembra pronto, ma manca la porta giusta. Ah, la magia del calcio!
