Adam Warton tra talento e leadership: la crescita che l’Inghilterra aspetta

Analisi di una crescita in campo

Roy Keane, leggenda del Manchester United, ha criticato la prestazione del giovane centrocampista Adam Warton dopo la sua prima presenza da titolare con la nazionale inglese contro l’Albania, sottolineando che serve più rigore e più personalità in campo.

La sfida, disputata a Tirana, è stata l’ultimo atto delle qualificazioni mondiali europee: l’Inghilterra ha chiuso con una vittoria 2-0 grazie a una doppietta di Harry Kane, ma l’efficacia di Warton non è passata inosservata agli occhi dell’ex capitano dei Red Devils.

Warton, 21 anni, è entrato in campo da titolare e al 75’ è stato sostituito da Elliott Anderson; ha anche raccolto un cartellino giallo insieme a Jude Bellingham. Keane ha ricordato che, pur possedendo qualità, deve imporre le proprie richieste ai compagni e guidare la manovra con voce e decisione.

“Mi piace Adam: molti centrocampisti moderni puntano al passaggio laterale, ma lui cerca sempre l’evoluzione in avanti e la palla può arrivare prima se c’è personalità”, ha detto Keane, citato da The Sun.

Keane ha continuato: “Per crescere ai massimi livelli deve maturare nel chiedere la palla e nel far valere le proprie esigenze sul campo. Non è facile, ma con più partite potrà diventare un riferimento.”

In questa cornice, Tuchel ha difeso l’esordio internazionale del giovane, sostenendo che la gara non era facile e che l’Inghilterra ha cercato di costruire con una disposizione tattica differente: “È stato buono, non facile perché abbiamo avuto maggiore esposizione e qualche momentaneo disordine. Ma nel complesso ha saputo sopportare la pressione.”

Warton è ormai una figura chiave del Crystal Palace dall’arrivo nel gennaio 2024, contribuendo ai successi in questa stagione. L’attenzione dei grandi club è aumentata: Manchester United, Liverpool e persino Real Madrid hanno monitorato la situazione, soprattutto dopo l’episodio in cui Zubimendi ha scelto Arsenal al posto di un possibile trasferimento in Spagna.

Roy Keine è una figura della tradizione: è considerato uno dei centrocampisti più influenti nella storia del calcio inglese, simbolo di tenacia e leadership che hanno segnato il periodo di massimo splendore di Manchester United sotto Sir Alex Ferguson.

Nato a Cork, in Irlanda, nel 1971, Keane è partito dal Cork City prima di imporsi a Nottingham Forest e poi al Manchester United, dove nel 1993 arriva per 3,75 milioni di sterline, una cifra-record per l’epoca. La carriera ha toccato l’apice nel 1999 con la storica tripletta nazionale: campionato, FA Cup e Champions League.

La sua parabola è proseguita tra Celtic e altri incarichi, trasformandolo in una voce indipendente e spesso controversa nel panorama dei media sportivi britannici, grazie alla schiettezza che ha accompagnato la sua carriera in campo e oltre.