Al-Ahli tra critiche e tattiche in affanno: Tony sotto i riflettori e una corsa al titolo da riscrivere
31 ottobre 2025
Al-Ahli tra critiche e tattiche in affanno
Un gruppo di ex stelle del calcio saudita ritiene che l'Al-Ahli Jeddah non sia favorito per vincere la Saudi Pro League questa stagione se continuerà con lo stesso stile di gioco.
L'Al-Ahli ha raccolto solo un punto nell'ultimo incontro, pareggiando 1-1 contro l'Al-Riyadh nella settima giornata, proseguendo la perdita di terreno dopo i pareggi con Hilal, Shabab e Ettifaq.
Gli analisti hanno discusso della posizione della squadra e delle ragioni dei suoi passi falsi, ricordando che la squadra ha vinto la Champions Asia per club e la Supercoppa saudita negli ultimi tempi, ma fatica in campionato.
Sotto la lente: Ivan Tony è finito al centro delle critiche, con i commentatori che dicono che, essendo una stella, dovrebbe fare la differenza e non limitarsi ai soli rigori.
Un analista ha aggiunto che Tony non segna da diverse partite e che, se persiste, non sta approfittando delle condizioni favorevoli al club.
L’attaccante inglese ha segnato 11 gol in 15 partite in tutte le competizioni dall’inizio della stagione, incassando anche due assist, ma l'allenatore sembra non riuscire a farlo brillare contro l'Al-Riyadh.
Un altro ex giocatore ha ricordato che Tony era noto per il buon posizionamento in attacco, ma ora appare meno efficace e la sua stagione appare sotto i livelli di riferimento.
Il torneo è descritto come particolarmente complicato per l’Al-Ahli se la squadra continua con lo stesso rendimento e le stesse prestazioni.
Altri esperti hanno concordato sul fatto che la gestione della rosa debba essere più audace: non è chiaro se Jaissle sia disposto a cambiare i piani tattici o a premiare chi merita una chance di soluzione diversa.
Si è discusso anche della possibile necessità di far giocare al posto di alcuni giocatori non in forma, perché la squadra dipende molto da nomi importanti.
Infortunio di un pezzo chiave ha avuto un effetto sull’assetto offensivo dell’Al-Ahli, e la stampa ha sottolineato che la pressione resta alta da parte dei tifosi che chiedono una svolta decisiva.
Gli opinionisti hanno concluso che un riassetto della linea offensiva potrebbe essere necessario, e che la dirigenza potrebbe dover prendere decisioni difficili per mantenere il controllo della classifica.
Un esperto di arbitraggio ha analizzato la sfida tra Al-Ahli e Al-Riyadh, evidenziando che la partita è stata piena di controversie e che l’esito è stato definito da un contesto molto caldo tra pubblico e arbitro.
Secondo una nota della stampa, l’arbitro ha ricevuto critiche, ma l’analisi tecnica ha sostenuto che non è stato chiaro se ci fosse o meno un rigore a favore dell’Al-Ahli per un contatto in area, rimandando alla distanza tra regolamento e interpretazione.
Si è poi parlato dell’assenza obbligatoria di Ziad Al-Johani per la prossima sfida contro l’Ittihad nel derby di Jeddah, con l’Al-Ahli che resta a quota 13 punti al quinto posto, a cinque lunghezze dal Nasser prima di completare la giornata.
Il clima attuale è di attesa: la stagione resta lunga, ma la percezione è che sia indispensabile una svolta rapida per evitare che il titolo sfugga definitivamente.
In chiusura, una nota leggera per stemperare: se la tattica non decolla, la palla potrebbe decidere di volare da sola, ma non prima di far ridere la platea; e se il titolo è solo clickbait, almeno che la squadra porti a casa una vittoria che faccia scrosciare i tifosi di gioia. E ricordate: se la difesa è lenta, la diagonale è pronta a fare da spalla al palleggio. Non è una maledizione, è solo calcio—con un pizzico di humor da stadio.
