Al Ahly si prepara alla Supercoppa egiziana: la lista ufficiale parte per Abu Dhabi e la tensione cresce

Partenza e percorso verso Abu Dhabi

La squadra di Al Ahly ha lasciato la sede in giornata, trasferendosi verso gli Emirati per partecipare alla Supercoppa egiziana prevista dal 6 al 9 novembre. La meta iniziale è Abu Dhabi, dove si svolgeranno le gare di semifinale e finale. Il programma prevede un trasferimento in carrozza via aerea fino a Dubai, seguito da un viaggio in pulmino fino alla città di Al Ain, dove domani i giocatori sosterranno la prima sessione di allenamento.

Secondo fonti interne, il responsabile della spedizione, Khaled Mortaji, guiderà la delegazione. Sulla carta, il gruppo resta concentrato e determinato a centrare l’obiettivo nonostante le incombenze logistiche tipiche di una competizione internazionale.

La lista dei convocati e le assenze

La lista preliminare include Mohamed El Shenawy, Mustafa Shobaer e Mohamed Seha nel reparto di porta, affiancati da Yassin Marai, Omar Kamal Abdouwahid, Ahmad Ramadan Bahhem, Yasser Ibrahim, Mohamed Shaker, Karim Fouad, Mohamed Hani, Ahmed Nabil Koka, Marwan Atiya e Mahmoud Hassan Trezeguet, Ahmed Abdel Qader, Ashraf Ben Sharqi, Mohamed Magdi Afsha, Aliou Dieng, Ahmed Sayed Zizou, Taher Mohamed Taher, e Nts Ghradishar, Mohamed Abdullah e Mohammed Ali Ben Ramadan.

Assenti per infortunio Imam Ashour, Ashraf Dari, Hussein El Shahat, Mohamed Sherif e Ahmed Reda, mentre Hamza Allaa non è stato iscritto a livello locale e africano. La rosa dispobile è quindi ampia, ma non priva di limiti dovuti a infortuni e regolamenti di ammissione.

Secondo il tecnico, Jes Turup, la squadra ha programmi di allenamento mirati: domani sessione di adattamento, e la rifinitura si terrà mercoledì sul campo di gara a Abu Dhabi.

La situazione della gara e la controparte

Nel frattempo, la riflessione sul cammino stagionale resta aperta: il pareggio a reti inviolate contro Il Masry si è verificato in serata sul campo dell’ETC di Borg El Arab, la lega continua a proporre partite intense ma poco redditizie sul piano realizzativo. L’Ahly ora guarda avanti alla sfida contro Ceramica Cleopatra, consapevole che una semifinale può cambiare la stagione.

Il tecnico ha dichiarato: “Abbiamo creato tante occasioni, ma non siamo stati concreti. Mi prendo la responsabilità delle scelte e lavoreremo per aumentare fiducia e profitto delle azioni. I giocatori hanno dato tutto, ora serve chiudere le azioni con freddezza.”

Reazioni interne e considerazioni tecniche

Il presidente del settore calcio, Sayed Abdulhafez, ha scelto di non rilasciare commenti iniziali sull’esito della partita, rimanendo in silenzio come da prassi. Si prevedono riunioni durante il ritiro ad Abu Dhabi per definire strategie, scouting e pianificazione delle prossime sfide.

La difesa delle opportunità

Turup ha insistito sull’impegno collettivo: “Abbiamo avuto opportunità diverse davanti al portiere avversario, ma spesso la palla non ha trovato la via della rete. Ci dobbiamo lavorare sull’ultimo passaggio e sull’effettività dei tiri.”

Riferimenti aggiuntivi indicano che l’intera squadra è pronta a mostrarsi compatta e reattiva, con una particolare attenzione alle transizioni offensive e al potenziale impatto della panchina.

Ritiri e questioni societarie

Una nota di chiusura sulla gestione: non c’è alcuna conferma di congelamento degli stipendi; il club ha smentito categoricamente tali voci e ha annunciato un focus totale sulla gara e sull’obiettivo di sollevare la coppa.

Risultato e prospettive

La campagna resta aperta: il match decisivo per la conquista del trofeo si giocherà in Abu Dhabi, con il vincitore che volerà in finale nel palcoscenico designato. I tifosi restano in attesa di un’esecuzione più lucida e di un finale soddisfacente per una stagione tempestosa finora.

Risposte dei protagonisti

Turup ha concluso ribadendo fiducia nei giocatori: “Con il tempo, le occasioni si trasformeranno in gol. Ci sono margini di crescita evidenti e lavoreremo per sfruttarli nella Supercoppa.”

La partita tra Al Ahly e Ceramica Cleopatra resta un barometro della stagione: se l’attacco si sblocca, la voglia di tornare ai vertici si fa sentire con forza.

Commenti sul lungo percorso

Il bilancio fin qui resta amaro ma non tragico: la squadra ha dimostrato compattezza, ma serve più cinismo sotto porta. L’avversario non guarda in faccia: si va avanti con determinazione, e la Supercoppa potrebbe diventare il primo biglietto utile per la rinascita.

Davanti a sé, una serie di appuntamenti importanti: è tempo di trasformare le occasioni in gol, e di dimostrare che la Supercoppa è più di una cornice, è la proiezione di un progetto.

Punchline 1: Se la palla è ella, il tiro è l'ombrello: piove gol, ma qualcuno deve prenderli. Punchline 2: Il nostro attacco è talmente competitivo che la porta si sente oppressa e teme il confronto: magari è solo timidezza, ma noi la aiuteremo a uscire allo scoperto con un gol inatteso.