Alla guida di Al Ahly: Sayed Abdel Hafiz pronto a rivoluzionare il club

Sayed Abdel Hafiz, ex responsabile della gestione sportiva di Al Ahly, ha formalizzato la sua candidatura per un posto nel consiglio di amministrazione del club, entrando nella lista guidata da Mahmoud Al-Khatib che partecipa alle elezioni in programma il 30 e 31 ottobre.

La lista di Al-Khatib comprende nomi di spicco: Yassin Mansour è il vicepresidente, Khaled Mortaji ricopre la carica di tesoriere. I membri senior sono Tarek Qandil, Sayed Abdel Hafiz, Mohamed El-Gazaoui, Mohamed El-Damati, Mohamed El-Garahi, Ahmed Hossam Awad e Hazem Helal; i membri under 30 includono Ibrahim Al-Amri e Rowaida Hisham.

Il ritorno di Abdel Hafiz segna una riapertura ufficiale al club dopo circa 26 mesi di assenza, periodo in cui fu licenziato ad agosto 2023 dal ruolo di direttore sportivo, sostituito da Khaled Bibo che non durò a lungo a causa di divergenze con l’entourage tecnico guidato dallo svizzero Marcel Koller.

Successivamente, Mohamed Ramadan ha guidato la funzione di direttore sportivo per sei mesi, seguito dall’introduzione di Mohamed Youssef in ruolo temporaneo, fino all’attuale nomina di Walid Salah Eddine come responsabile del calcio avvenuta lo scorso settembre.

File caldi in attesa di Abdel Hafiz

Sul fronte tecnico, Abdel Hafiz dovrà affrontare una serie di dossier delicati:

1. Il tecnico straniero

Dopo la partenza dello spagnolo Jose Ribeiro a fine agosto, l Al Ahly è in una fase di transizione con Emad al-Nahas come coach ad interim, supportato da Adel Mostafa, Mohamed Naguib e Amr Abdel-Moneim, con Walid Salah al ruolo di direttore del calcio. Fonti indicano che la dirigenza ha affidato ad Abdel Hafiz il compito di muoversi in questa area per individuare un nuovo tecnico straniero che possa guidare la prima squadra.

2. Una ristrutturazione dell intero settore

Abdel Hafiz punta a una ristrutturazione organica del calcio del club, con un’entità integrata che unisca prima squadra, accademie, settore giovanile e la squadra Delfi, attualmente attiva in terza divisione.

3. Cambi internazionali

Tra le proposte, modifiche al comitato di pianificazione del calcio guidato da Mokhtar Mokhtar e composto da Zakaria Nassef e Mohamed Youssef. Si parla di potenziale riduzione o abolizione del comitato, con una nuova commissione che includa Mahmoud Al-Khatib, Yassin Mansour, Walid Salah Eddine e Abdel Hafiz che supervisiona il settore.

4. Nomina di un direttore degli acquisti

Una delle priorità è ripristinare un ruolo chiaro per la gestione dei contratti dopo la partenza di Amir Tawfiq. È stato ricoperto temporaneamente da vari nomi, ma senza un effetto sostanziale. Secondo persone vicine, Abdel Hafiz vorrebbe affidare questo incarico a un ex campione dell Al Ahly, senza ancora svelarne l identità.

5. Riprodurre l modello Sundowns

Il sogno è implementare una struttura analitica di performance indipendente dall allenatore, operante costantemente per il club, includendo scouting di giocatori e allenatori e supporto nella preparazione tattica della prima squadra.

6. Accademie all estero

Abdel Hafiz vorrebbe ampliare la rete delle accademie dell Al Ahly, attualmente presenti in Emirati Arabi Uniti e Kuwait, estendendole a paesi dell Africa orientale e occidentale per scoprire talenti che possano emergere in prima squadra o essere monetizzati in Europa, generando nuove entrate per il club.

6.1 Profilo competitivo e sfide operative

Sul piano sportivo, l Al Ahly si prepara ad affrontare una sfida chiave contro Kahraba Ismailiya nella decima giornata della Egyptian Premier League. La squadra rossa arriva con tre vittorie consecutive sotto la guida di Emad al-Nahhas, e occupa attualmente la terza posizione con 15 punti, mentre l avversario è penultimo con 8 punti.

Assenze pesanti come Imam Ashour e dubbi su Ziyez o l arrivo di Ejradyar sono da valutare, ma la rosa dovrebbe contare su protagonisti come Al-Shenawi o Mustafa Shobier, Yassin Marai e Yasser Ibrahim in difesa, con Marwan Attia e Ramadan a centrocampo, mentre l attacco è guidato da Achraf Ben Cherki, Mohamed Shreef e Hussein El Shahat.

Si prevede uno scontro anche tra i due marocchini Ben Cherki e Onajem, ex compagni di squadra al Wydad e al Zer.

Se Abdel Hafiz dovesse portare a compimento la sua visione, potrebbe trasformare profondamente la gestione sportiva di Al Ahly, non solo in campo ma anche fuori dal campo.

E se la rivoluzione va bene, preparatevi: altrimenti, tra una trattativa e l altra, la pausa caffè resta l unica costante italiana del club.