Aballou: Un sito fatto da fan, per i fan

Alla settima partecipazione, Arabia Saudita vola al Mondiale 2026: un pareggio che sa di storia

14 ottobre 2025

Alla settima partecipazione, Arabia Saudita vola al Mondiale 2026: un pareggio che sa di storia
La qualificazione al Mondiale 2026 è realtà per l'Arabia Saudita.

La nazionale saudita ha centrare la qualificazione ai Mondiali 2026 pareggiando 0-0 contro l'Iraq, in una sfida decisiva andata in scena questa sera allo stadio King Abdullah Sports City di Jeddah, nell'ultima giornata del playoff asiatico per l'accesso al Mondiale. L'incontro ha chiuso una tappa cruciale del percorso di una squadra che sta vivendo una stagione di grande fascino tra pubblico entusiasta e pressioni storiche.

La squadra di casa arrivava a questa partita con un bagaglio di fiducia derivante dalla vittoria preziosa contro l'Indonesia (3-2) nella giornata precedente, una vittoria che aveva reso la notte di Jeddah ancora più attesa e carica di significato per il popolo verde. L'obiettivo era chiaro: assicurarsi la qualificazione diretta al Mondiale e proseguire un cammino che ha già scritto la sua pagina più importante del secolo.

La lunga cavalcata della squadra saudita contiene capitoli che la collocano tra le grandi della regione: sette Mondiali disputati, con apparizioni già nelle edizioni del 1994, 1998, 2002, 2006, 2018, 2022 e ora 2026, a testimonianza di una crescita strutturale del calcio locale e della capacità di imporsi sui palcoscenici internazionali. Una conferma della forza del calcio asiatico in un periodo di grande fermento tattico e tecnico.

La gara di questa sera veniva definita una notte in cui bastava un punto per alzare la quota della qualificazione: l'Arabia Saudita ha trovato la via giusta, difendendo con ordine e intelligenza la propria porta, rispondendo con una fase offensiva costante e con la tenacia che contraddistingue una squadra che crede nel proprio destino.

Intanto, l'Iraq chiude la sua avventura al secondo posto e si prepara a una mini eliminatoria contro l'Emirati Arabi Uniti, in partite di andata e ritorno previste per il 13 e il 18 novembre 2025. Una sfida che definisce chi passerà al playoff mondiale vero e proprio, un passaggio cruciale per chi sogna di volare in Qatar — o in loco, se preferite, nel continente del Mondiale 2026.

La partita è stata molto combattuta fin dai primi minuti: al 5 minuto, Salem Al-Dawsari ha guidato una progressione partendo dalla metà campo e ha servito Firas Al-Breikan nella zona di rifinitura, ma l’arbitro ha fermato tutto per fuorigioco. Un primo segnale di una serata in cui ogni minimo dettaglio poteva pesare.

Primo pericolo reale per l'Arabia Saudita

La pressione saudita è proseguita: al 13' Musab Al-Ghaer ha crossato bene per Saleh Abu Al-Shamat nella zona, ma la conclusione è stata rimessa oltre la porta dall’estremo difensore iracheno, rendendo inutile l’assalto iniziale. Poco dopo, al 15', Salem Al-Dawsari ha tentato la conclusione da fuori area: palla alta di poco sopra la traversa, ma la reazione era chiara e continua.

Suaud salva il forced e la difesa respinge

Al 25' l’Iraq ha risposto con un tentativo pericoloso: Ibrahim Bayash ha seguito una palla in area e ha calciato forte verso la porta, ma Nawaf Al-Aqidi ha fatto una parata decisiva respingendo la minaccia e salvando la sua squadra in extremis. Il pericolo ha costretto la difesa saudita a una serie di interventi cruciali per evitare sorprese.

Al 33' è arrivata una punizione da posizione interessante per l’Arabia Saudita: Nasser Al-Dawsari ha calciato dal limite, ma la barriera irachena ha respinto la conclusione. Poco dopo, al 35', Musab Al-Ghair ha provato a sbloccare il tabellone con una ripartenza personale, ma la rete non è arrivata e l’arbitro ha segnalato fuorigioco sull’azione successiva.

La squadra verde insiste, ma alti e bassi rimangono

Prima dell’intervallo, al 39', l’Arabia Saudita è andata vicina a una rete decisiva: Sale Abu Al-Shamat ha ricevuto in area, ha toccato di prima intenzione verso Salem Al-Dawsari, ma la difesa irachena è riuscita a liberarsi all’ultimo istante, evitando il peggio.

Nella ripresa la pressione è proseguita: al 46' Musab Al-Jawir ha messo dentro una palla tagliata dall’out sinistro, ma nessun compagno è riuscito a capitalizzare la deviazione in porta. Al 47' un’altra iniziativa è andata vicina allo score: Saud Abdulhamid ha tentato una conclusione ravvicinata, ma la mira ha lasciato il segno poco sopra la traversa.

La ripresa non regala il guizzo decisivo

Al 51' è arrivata una nuova occasione, con Sale Abu Al-Shamat che ha scagliato una conclusione dalla distanza: la parata del portiere iracheno ha rilanciato l’azione, e seguito da una ribattuta di Musab Al-Jawer, la sfera è partita sopra la traversa.

Al 54' un’altra opportunità saudita: un assist di Salim Al-Dawsari ha trovato l’execution di Al-Dawsari in area, ma la difesa di casa ha respinto tutto con lucidità. L’Iraq ha cercato di reagire, ma la difesa saudita, guidata dall’esempio di Hasan Timbakti, ha tenuto ferme le linee difensive spegnendo le velleità avversarie.

Un finale di cuore e riflessi difensivi

Al 62' l’Iraq ha tentato di sorprendere alzando i ritmi: Amir Al-Amari ha servito una palla in area, ma l’attacco ha faticato a completare la manovra, sfiorando però l’obiettivo di poco. Poco dopo, la risposta saudita è arrivata con una grande giocata di Salem Al-Dawsari che ha rifinito per Nasser Al-Dawsari: la conclusione è finita fuori di poco, ma l’inerzia era sempre dalla parte dei Sauditi.

La svolta arriva grazie alla difesa e a timbri decisivi

Nella fase finale della partita è salito in cattedra Hassan Timbakti: al 75' è riuscito a salvare una situazione potenzialmente pericolosa chiudendo un’azione irachena in area e impedendo il gol che avrebbe potuto cambiare tutto. Poco dopo, Nawaf Al-Aqidi ha compiuto un intervento ancora decisivo su un tiro ravvicinato, mantenendo il punteggio fermo e la qualificazione salda ai posti di testa.

Con il fischio finale, l’Arabia Saudita ha celebrato una qualificazione storica per la settima volta nella sua storia, mettendo in cassaforte un posto tra i migliori del pianeta per il Mondiale 2026. L’Iraq, dal canto suo, dovrà attendere la finestra delle qualificazioni mondiali per avere nuovamente chance di volare in una grande manifestazione internazionale.

La festa è cominciata tra i cori dei sostenitori sauditi, che hanno riempito lo stadio fin dal primo minuto, cantando la fiducia in una squadra che ha dimostrato carattere, solidità e una fame di vittoria che non si placa. Il prossimo capitolo sarà scritto in autunno, quando l’Iraq affronterà l’Emirati Arabi Uniti in due gare decisive per giocarsi l’ultima carta verso il Mondiale globale.

In conclusione, un pareggio che sa di grande risultato e di nuova pagina per il calcio saudita e per il panorama asiatico, che continua a crescere dimostrando che il tiro può diventare trionfo anche quando il destino pretende cautela e pazienza. E a chi domandasse se una vittoria sia meglio di un pareggio: rispondiamo con una battuta, perché è una questione di gusto e di cronometro: quando la palla è rotonda, tutto può cambiare in un istante.

Un’ultima nota di leggerezza: se la qualificazione di un giorno sembra impossibile, ricordate che la matematica non è un’opzione, è una disciplina sportiva a tutti gli effetti. E ora, due battute per scaldare i cuori: sembra che l’uomo che ha scritto la gara non avesse fretta; era tutto in tempo reale. E se la gara fosse una pizza, sarebbe una margherita: semplice, ma capace di mettere d’accordo tutto il mondo.

Autore

Avatar

Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è il risultato finale della partita tra Arabia Saudita e Iraq?

0-0, con l'Arabia Saudita che conquista la qualificazione al Mondiale 2026.

Quale situazione determina ora la strada dell’Iraq?

L'Iraq giocherà contro gli Emirati Arabi Uniti in una mini eliminatoria per decidere l’accesso al playoff mondiale.

Quante volte l'Arabia Saudita ha partecipato ai Mondiali prima di questa qualificazione?

Sette partecipazioni, inclusa quella per il Mondiale 2026.