Barcellona guarda al ritorno: camp nou pronto a riaccendersi entro ottobre
30 septembre 2025

Barcellona verso la riapertura del Camp Nou
I contorni del ritorno del Barcellona al Spotify Camp Nou stanno emergendo lentamente, dopo settimane in cui la data di riapertura non era definita.
Mentre era previsto che la squadra ospitasse il Real Sociedad in casa, il Comune di Barcellona ha rifiutato le autorizzazioni necessarie citando lacune nei requisiti di sicurezza dello stadio, prolungando l’incertezza sulla data di ritorno.
Secondo il quotidiano AS, i lavori di rinnovo procedono a ritmo serrato e il 18 ottobre si profila come data possibile per una riapertura parziale, quando Barcellona affronterà Girona in Liga.
Il vice-sindaco Albert Batlle ha definito questa data “più realistica” che mai. Per il 18 ottobre c’è ottimismo: si spera che le modifiche richieste vengano realizzate e che, dal punto di vista della sicurezza, sia possibile concedere il via libera per una riapertura parziale della Camp Nou, con problemi minimi da risolvere.
I responsabili comunali hanno indicato che i principali deficit riguardano i percorsi di evacuazione all’interno dello stadio, motivo del diniego alle autorizzazioni nelle settimane scorse.
Barcellona ha però presentato la certificazione di completamento della prima fase dei lavori e attende ora una licenza di occupazione parziale che permetterà l’apertura della tribuna Tribuna e parte della tribuna Gol Sud, con una capienza fino a 27 mila posti.
Per la seconda fase, indispensabile per ospitare le gare di Champions League, Juan Centelles, direttore operativo del club, ha comunicato che tutte le pratiche necessarie sono state ultimate e riconosciute.
Il Camp Nou non è solo lo stadio della squadra blaugrana: è un vero e proprio emblema sportivo e culturale che riflette l’identità catalana. Inaugurato ufficialmente il 24 settembre 1957 con una sfida tra Barcellona e Legia Varsavia, ha visto momenti leggendari e grandi eventi.
La costruzione nacque negli anni Cinquanta, quando il vecchio stadio non bastava più a contenere la domanda di pubblico. Così nacque un progetto titanico che durò tre anni e costò circa 288 milioni di pesetas.
Dal debutto, il Camp Nou ha accolto finali di Champions League come quella del 1999 Manchester United-Bayern Monaco, uno dei capitoli più discussi della storia recente. Ha seguito la coppa del mondo del 1982 in Spagna e i Giochi Olimpici di Barcellona nel 1992.
Per Barcellona, il Camp Nou ha visto protagonisti leggendari come Cruyff, Maradona, Ronaldinho e Messi, che hanno inciso profondamente sulla storia del club. È stato teatro del triplete storico del 2009 sotto Guardiola e ha ospitato spettatori record oltre i 120 mila, poi ridotti per motivi di sicurezza.
Oggi l’obiettivo è fondere tradizione e innovazione: preservare lo spirito storico del luogo, ma integrando tecnologia e comfort per una esperienza spettatrice di livello mondiale.
Con l’aggiornamento in corso, Barcellona punta a una rinascita del Camp Nou che non tradisca la sua anima e allo stesso tempo risponda alle esigenze del calcio moderno. Si avvicina un’apertura parziale ad ottobre, con la speranza di un ritorno completo in futuro, quando i lavori saranno completati.
Punchline: se il Camp Nou parlasse, chiederebbe forse il rinnovo del contratto degli spalti: vogliono più applausi, meno lavori in corso.
Punchline 2: e se i tifosi avessero il potere di rinnovare le sedute ogni stagione, il biglietto sarebbe incluso nel contratto di affitto… e magari includerebbe anche una poltrona con distanza sociale integrata, per una serata che è pura poesia calcistica.