Mourinho torna in Champions con Benfica: tra gloria passata e nuove sfide europee
30 septembre 2025

Il ritorno in Champions League e le radici
Il ritorno di Mourinho in Champions League segna una nuova pagina della sua carriera. Dopo anni di alti e bassi, lo Special One firma con Benfica e torna a sfidare l’elite europea. L’obiettivo non è solo partecipare, ma rilanciare una squadra capace di confrontarsi con i migliori e offrire una versione di calcio pragmatica ma efficace.
La carriera di Mourinho è stata costellata di trionfi e controversie: trionfi al Porto e all’Inter, parentesi in Premier League con Chelsea e un periodo in Spagna e in Italia, tra Real Madrid e Roma. Oggi, con Benfica, la prospettiva è quella di un ritorno alle grandi notti continentali, supportato da una tifoseria desiderosa di grandi imprese europee.
Una traiettoria da record e la sfida attuale
Dal primo incarico in Portogallo alle imprese che hanno fatto la storia della Champions, Mourinho ha costruito una filosofia che unisce moderazione tattica e momenti di genialità, capaci di cambiare il corso delle partite. A Benfica, la sfida non è solo qualificarsi, ma competere ai massimi livelli e dimostrare che la sua “Special One” non è una reliquia del passato.
La decisione di tornare in Europa arriva dopo periodi altalenanti, tra cui una parentesi turca che ha misurato la resistenza del personaggio e della sua idea di calcio. Una chiamata dal presidente di Benfica ha cominciato a disegnare un percorso: riportare il club tra i partecipanti di diritto della Champions e offrire uno spettacolo fatto di tattica, disciplina e cuore.
La strada non sarà semplice: la Champions è una giostra competitiva dove ogni dettaglio conta, ma la promessa è quella di una squadra che fa della solidità difensiva e di una gestione attenta delle risorse uno dei propri cavalli di battaglia. Benfica sogna in grande, ma resta consapevole della necessità di lavorare passo dopo passo per costruire, giorno dopo giorno, una squadra in grado di reggere il confronto con le grandi tradizioni europee.
Punchline 1: Se la Champions è una partita di scacchi, Mourinho è lo stratega che sa muovere la regina… e la panchina lo applaude silenziosamente, sperando che non sfugga la prossima mossa.
Punchline 2: Se qualcuno pensa che lo Special One sia solo un vezzo del passato, basta vederlo sfoderare una tattica all’ultimo minuto: in football è una classica, inhumor, è una chiacchierata a fin di partita.