La Federazione difende gli arbitri egiziani
Il Consiglio della Federazione Egiziana di Calcio, presieduto da Hani Abu Rida, ha reso noto oggi un comunicato ufficiale a difesa degli arbitri nazionali, in risposta a una serie di dichiarazioni provenienti da alcuni club della Premier League egiziana.
Nella nota, la federazione ha spiegato di aver seguito quanto emerso in diverse dichiarazioni e lettere inviate dai club che potrebbero sminuire la dignità degli arbitri egiziani.
La Federazione ha espresso fiducia negli arbitri e ha respinto con fermezza qualsiasi tentativo di ledere la loro immagine, chiedendo alla Commissione Arbitrale guidata dal colombiano Oscar Ruiz di proseguire i piani di sviluppo che hanno già dato riscontri promettenti.
La federazione ha sottolineato l’autonomia della commissione nel proprio lavoro e ha confermato che le nomine degli arbitri per le gare spettano esclusivamente a questa struttura.
Le polemiche dei club e le risposte dell’arbitraggio
La nota è arrivata pochi giorni dopo una dichiarazione del consiglio del club Al-Masry dopo l’incontro contro Petrojet, che è stato vinto dal Petrojet 3-2 sul nuovo stadio dello Suez.
Lo stesso Al-Masry ha minacciato il ritiro dal campionato a causa di ciò che ha definito mancanza di giustizia e di errori arbitrali ricorrenti, tra cui un rigore considerato discutibile a favore del Petrojet.
Il club ZED FC ha inoltre criticato l’operato di alcuni arbitri, in particolare riguardo a una espulsione decisa in una gara contro un collega allenatore.
Ha anche lanciato accuse su partite precedenti, tra cui una sfida contro il Cairo sportivo senza fornire prove concrete di ingiustizie sistemiche.
La Federazione ha ricordato che l’indipendenza della Commissione Arbitrale resta inviolabile e che le valutazioni disciplinari sugli arbitri saranno applicate in base alle norme vigenti.
In chiusura, si è evidenziato che la provocazione di alcuni club non deve minare il lavoro di sviluppo della classe arbitrale che, secondo la federazione, sta mostrando segnali di miglioramento.
Ruiz e il ruolo della FIFA
Oscar Ruiz, attualmente in Cile per il Mondiale Under 20 come relatore FIFA, ha avuto contatti costanti con i membri della Commissione arbitrale per monitorare la situazione e assicurare continuità nei lavori di rafforzamento della categoria.
Ruiz ha riferito agli ufficiali della federazione di aver accettato la richiesta dell’Al Ahly di aprire un’indagine su Tarek Magdy, senza sospendere l’arbitro, e ha informato l’Al Ahly su quanto emerso nelle verifiche, mentre ha deciso di sospendere Mohammed Abbas Qabil e Khaled Al-Ghandour per una decisione su un rigore in Petrojet.
Le presenze di arbitri stranieri
In questa stagione gli arbitri stranieri sono stati impiegati solo due volte: la prima, tra Al Ahly e Pyramids, su richiesta della squadra rossa con l’arbitro spagnolo José Rochas; la seconda, contro il Zamalek, affidata all’arbitro spagnolo Cesar Grado.
Durante le nove giornate iniziali del campionato, gli arbitri Amine Omar e Mohamed El-Ghazi hanno diretto la maggior parte delle gare, seguiti da altri direttori in misura minore. Secondo una fonte della federazione, non è prevista alcuna modifica alla Commissione Arbitrale, poiché Oscar Ruiz non ha richiesto cambiamenti e mantiene una linea di leadership consolidata.
La Federazione ha concluso ricordando che la gestione della classifica arbitrale resta compito della Commissione e che l’obiettivo è garantire un sistema solido e indipendente.
Note di chiusura: se la giustizia sportiva è un miraggio, è perché il calcio è un gioco di poesia tattica, non di rivoluzioni improvvisate. E se mancasse la radio del replay, ricordate: la partita non finisce finché il pubblico non smette di applaudire (o fischiare).