Derby al Cairo: Al Ahly contro Zamalek tra infortuni, tensioni dirigenziali e una corsa al vertice
29 septembre 2025

Anteprima del derby: una sfida che scalda il Cairo
Il gigante rosso di Cairo affronta stasera lo storico rivale nello stadio di casa, nell’anticipo della nona giornata della Premier League egiziana. L’atmosfera è elettrizzante: non si parla solo di punti, ma di orgoglio e di una storicità che non perdona errori.
La partita si presenta in un contesto di pressione pubblica e critica tecnica, con la consapevolezza che le dinamiche di una grande rivalità vanno oltre la semplice classifica.
Lo Zamalek arriva in vetta con 17 punti in 8 gare, avendo vinto 5 volte, pareggiato 2 e perso 1, mentre l’Ahly è ottavo con 12 punti, frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 1 KO. In fase offensiva lo Zamalek ha segnato 12 reti e subito 4, mentre l’Ahly ne ha messi a segno 11 subendone 8.
Incontri tra le due squadre contano come sempre una storia ricca: finora, l’Ahly ha raccolto 170 gol contro i 121 del Zamalek nelle loro sfide, con una resa storica complessiva di 105 vittorie rosse contro 65 bianche e 80 pareggi in 241 confronti totali.
La sfida è anche una vetrina di arbitraggio internazionale: una designazione spagnola per la partita, annunciata su richiesta dell’Ahly, con un’équipe capitanata dal fischietto César Soto Grado e assistenti, più il quarto uomo Alejandro Morino. In sala video, José Luis Monuñera Montorro e Mario Milero Lopez portano esperienza di grande livello.
A proposito delle “crisi” dell’Ahly
Negli ultimi tempi, l’Ahly vive una fase delicata con diverse incognite: infortuni chiave come Mohammed Shukri, Karim Fouad, Ashraf Dari e il centrocampista Nites Gradyarch rischiano di pesare, mentre Imam Ashour è assente per un problema virale.
Sei, poi:
Non è ancora al 100% la disponibilità di Zizo e Afsha, rientranti da infortunio: i medici hanno sconsigliato rischi di recidive o di new troubles muscolari, anche se i calciatori vogliono essere presenti sul prato.
Terzo punto:
Il presidente Mahmoud Al-Khatib non è presente agli allenamenti, segnale di una stagione che non va come sperato e con l’occhio alle elezioni del consiglio dirigenziale in programma a fine ottobre. Una presenza che ha alimentato voci di tensione interna.
Quarto punto:
L’assenza di un tecnico straniero alla guida resta una incognita pesante: i contatti per un nuovo tecnico non hanno ancora portato a una fumata bianca, lasciando l’allenatore ad interim Emad El-Nahhas in una posizione delicata e sotto l’occhio pubblico. Il club resta però convinto di poter contare sull’appoggio del gruppo anche in condizioni non ideali.
Nonostante tutto, il Zebrak (Zamalek) vive una condizione di maggiore stabilità sia sul piano tecnico che su quello gestionale, restando favorito in chiave derby.
In questo contesto, l’Ahly cerca la rimonta: l’obiettivo è riconquistare fiducia, strappare i tre punti e restare in corsa per la vetta, mentre lo Zamalek mira a consolidare la leadership e confermare un rendimento convincente di questa stagione. Il capolinea di questa sfida resta incerto, con un_LOADING di attesa che catalizza l’attenzione dei media e dei tifosi, rendendo il derby una delle sfide più attese nel calcio egiziano.