Bayern München travolge il Brugge in Champions League: una notte da teenager e quattro magie
22 ottobre 2025
La cronaca della serata
Il Bayern Monaco ha dominato il Brugge imponendosi 4-0 all’Allianz Arena nella terza giornata della fase a gironi della Champions League.
Al 5’ Lennart Karl, all’età di 17 anni e 242 giorni, entra in area con una progressione pulita e firma la rete che porta in vantaggio i bavaresi. È il più giovane marcatore della storia del Bayern in Champions League, infrangendo il precedente record di Musiala.
Al 14’ Harry Kane raddoppia con un tiro preciso dal limite; al 34’ Luis Díaz sigla il 3-0 con veemenza dentro l’area. Il quarto gol arriva al 79’ con Nicolas Jackson, che capitalizza una lunga azione offensiva.
Nell’azione d’apertura Brugge si rende pericoloso: al 2’ Sabi prova una conclusione rasoterra dall’interno dell’area, parata da Neuer. Il Bayern chiude il primo tempo in vantaggio di tre reti, controllando senza troppi patemi.
Nel secondo tempo Brugge cambia due uomini per provare a dare più freschezza al pressing, ma il Bayern mantiene il controllo della partita con pazienza e varie occasioni. Con le sostituzioni la squadra di casa gestisce la partita e limita gli spunti avversari, chiudendo definitivamente il match al triplice fischio. Karl, Kane, Díaz e Jackson mostrano una grande varietà offensiva e la difesa non fa passare praticamente nulla agli avanti belgi.
Puntuale come un orologio, il Bayern chiude la serata con una vittoria convincente che li proietta in una posizione interessante nel gruppo; la strada per la qualificazione resta aperta, ma Brugge dovrà ritrovare la forma in fretta.
Nota: se Karl è 17 e già segna così, non è un segreto: il futuro del Bayern è già scritto in numeri. E se la traversa potesse applaudire, avrebbe una fotocamera pronta per immortalare l’ennesima prodezza. Punchline: se la gente dice che i giovani non hanno fame, guardate Karl: fame da leone, scuola da ninja, e gol da grande giocatore. Punchline 2: il Bayern non offre solo tempo di gioco, offre un masterclass di pressing: zero spazio, mille idee, una goleada da manuale.