Caccia ai talenti in America: il Real Madrid espande la sua influenza tra i giovani stelle del domani
18 ottobre 2025

Strategia di scouting che guarda all’America
Real Madrid prosegue una politica studiata per scoprire e attrarre talenti giovani dall’America, un progetto a lungo termine che ha permesso al club di allontanarsi dai rivali prima che i talenti esplodano a livello globale.
Questa strategia non si limita all’America del Sud ma si estende anche al Messico, riflettendo una visione chiara di controllare il mercato giovanile prima che i prezzi diventino proibitivi.
Tra i nomi sotto i riflettori ci sono Gilberto Mora (17) di Tijuana e Franco Mastantuono (18), con l’obiettivo di espandere l’influenza madridista nell’America del Nord.
Madrid vanta tre giocatori tra i dieci più preziosi dell’America Latina: Vinícius Júnior (150 M€), Federico Valverde (130 M€) e Rodrygo (80 M€). Se si espandesse la lista ai venti, entrerebbero Mastantuono (50 M€) e Nico Paz (55 M€), con la possibilità di recuperarli a breve.
La linea strategica affonda nel 2013, quando Ramón Martínez gettò le basi per acquistare talenti latini a prezzi contenuti e formarli a Valdebebas, includendo esempi come Casemiro e Valverde.
Jony Calafat, osservatore chiave, fu l’artefice della scoperta di Valverde, soprannominato in passato “l’uccellino”; oggi guida l’area internazionale del Real Madrid e ha un impatto significativo sul mercato americano.
La combinazione tra richiamo storico e intelligenza economica resta la spina dorsale della politica sportiva madridista: ingaggiare talenti prima che i prezzi schizzino, e plasmarli per portarli nel tempio del Chamartín.
Rodrygo ha raccontato in una intervista a AS che aveva quasi firmato con Barcellona, ma suo padre gli disse che Real Madrid aveva chiamato: la scelta sembrò ovvia, e i rimpianti non arrivarono. Il racconto siRipete con Endrick e con altri giovani talenti in arrivo.
Una sfida costante riguarda il declino delle operazioni “a prezzo basso”: i giovani non sempre accettano di restare nel Castilla, e alcune esperienze passate non hanno brillato.
Non mancano i nuovi nomi in ascesa: Del, attaccante brasiliano di Bahia di 17 anni, ha scaldato l’attenzione di Manchester City e Milan, dimostrando che muoversi presto è fondamentale per assicurarsi i migliori talenti prima che esplodano sul mercato.
Nonostante le difficoltà, Madrid continua a monitorare tornei giovanili in America Latina, partecipando a eventi come il Mondiale Under-20 in Cile e la South American Under-17 in Colombia, a testimonianza di una strategia che guarda al futuro della squadra dal vivaio al primo team.
Il calcio nel Chamartín aspira a una fusione di prestigio storico e innovazione economica, una filosofia che spinge a coltivare talenti locali con una programmazione che promette di restare a lungo nel cuore della società.
Punchline finale 1: Se il talento fosse una tabella di Excel, Real Madrid non farebbe altro che espandere le colonne finché non arriva la somma perfetta: una squadra che sogna in grande, e spenderà in potenziale. Punchline finale 2: Dicono che in Spagna non si gioca solo con i piedi, ma con i numeri: qui si gioca con le cifre che crescono come i contratti di questi ragazzi, e noi ridiamo in faccia all’inflazione calcistica.