Lukaku, Ancelotti e il Real Madrid: retroscena di un clamoroso ‘non-trasferta’ che non fu
16 ottobre 2025

Retroscena sul possibile arrivo di Lukaku al Real Madrid
Federico Pastorello, agente di Romelu Lukaku, sostiene che Carlo Ancelotti non abbia mai nascosto di volere il suo assistito al Real Madrid durante una delle tappe del tecnico spagnolo al timone del club blond-nero. L’idea non si è mai concretizzata, ma resta uno dei temi più discussi nel gossip calcistico tra le grandi rose europee.
Il belga, attualmente con Napoli, ha percorso una strada dettata da diverse operazioni di mercato, passando dall’Inter al Chelsea e a contesti italiani diversi, prima di tornare a prosperare in Serie A. L’interesse del Real Madrid, secondo l’agente, nasceva anche da una valutazione delle sue capacità sotto la guida di un allenatore che può plasmare un attacco d’élite.
La storia raccontata prosegue osservando come i club abbiano spesso dovuto bilanciare sogni e budget: la possibilità di una cessione o di un prestito richiedeva una combinazione di tempismo e disponibilità a investire risorse non indifferenti.
Pastorillo ha rivelato che, in quell’epoca, il Real Madrid stava valutando varie opzioni per potenziare l’attacco, ma non intenzione di spendere la somma necessaria per una cessione immediata o una formula di prestito onerosa. In quel periodo, Mbappé era già al centro dei piani di crescita della squadra, rendendo laConcerta strategica molto delicata per la dirigenza.
La conversazione con i media ha anche toccato l’aspetto umano: Lukaku si è sempre sentito a casa in Italia, dove parla diverse lingue e ha trovato una certa tranquillità nel tessuto calcistico locale. La sua eventuale permanenza o il suo trasferimento dipendevano non solo dalle condizioni sportive, ma anche dalla compatibilità con i progetti tecnici e la cultura del club.
Il racconto di Pastorello si sofferma inoltre sui momenti di contatto tra Lukaku e l’allenatore Antonio Conte, figura chiave nella crescita del giocatore in Serie A. La relazione con l’ambiente, i collaboratori e i collaboratori tecnici ha contribuito in modo sostanziale a far emergere la versione più affidabile del giocatore, capace di farsi trovare pronto in occasione delle sfide più importanti.
La chiusura della carriera recente di Lukaku vede una nuova parentesi tra Inter e altre destinazioni, comprese opportunità che hanno fatto discutere sul possibile ritorno al Real Madrid. In chiusura, Pastorello espone una visione realistica: il calcio è una combinazione di talento, contesto e tempismo, e le decisioni non sempre seguono la logica ideale di tutti i tifosi.
Secondo l’agente, la situazione resta fluida anche in chiave di mercato, con scenari che possono riaprirsi o dissolversi con una singola scelta di uno degli attori in campo. In ogni caso, Lukaku resta una pedina molto interessante per chi cerca gol e presenza fisica nel reparto avanzato.
Nota dell’autore: se la trattativa fosse stata una missione, si sarebbe conclusa con un colpo di scena in stile film: una palla al centro e due clip di reazioni in curva. E se non ci sono risvolti immediati, pazienza: il pallone è rotondo, e la prossima stagione potrebbe riservare nuove sorprese.