Chelsea ha fatto una mossa che divide: Sheringham la definisce strana e Cole la difende
12 ottobre 2025

Analisi della mossa di Chelsea
Il celebre attaccante inglese Teddy Sheringham ritiene che Chelsea abbia commesso un "errore davvero strano" durante l’ultima finestra di mercato estiva, sostenendo che la dirigenza sia "pentita immediatamente" per questa decisione presa poco dopo l’ufficialità.
La stagione estiva ha visto il club di Londra tra i più attivi d’Europa, con spese superiori ai 300 milioni di sterline per nuovi innesti e una cifra simile raccolta dalle cessioni di alcuni giocatori.
Il progetto ha portato in maglia Chelsea volti nuovi come João Pedro, Alejandro Garnacho e Goriel Hato, mentre hanno lasciato il club nomi come Noni Madueke, Christopher Nkunku e Nicolas Jackson, quest’ultimo trasferito al Bayern München in prestito con opzione d’acquisto.
Seppur sia prematuro valutare la politica di mercato, l’inizio della Premier League testimonia una marcia non certo ai vertici: i Blues sono a -5 punti dall’Arsenal dopo sette turni.
Decisione insolita
Sheringham, tra i più grandi bomber degli anni ’90, non ha nascosto la sua sorpresa: "Cambiare pedine importanti… non è sempre una mossa sensata, specialmente se si perde un attaccante capace di guidare l’attacco". Secondo lui Jackson conosceva bene il sistema di Maresca e avrebbe potuto facilitare l’integrazione di João Pedro, ma ora i due giovani sembrano ancora in apprendimento e uno di loro è infortunato.
Sheringham ha anche osservato che Jackson aveva lasciato Chelsea solo due anni fa con un rendimento in crescita, e che la sua cessione può essere letta come un errore di tempistica, soprattutto se l’infortunio di Liam Delap ha esposto la necessità di un centravanti affidabile.
Una trattativa al centro del dibattito
Jackson è stato ceduto al Bayern München in prestito annuale, con l’opzione di acquisto fissata a 70 milioni di sterline se verrà disputato un determinato numero di gare. Chelsea avrebbe potuto bloccare la cessione a causa di Delap infortunato, ma ha scelto di accontentare le richieste del giocatore, che ha espresso il desiderio di una nuova avventura in Bundesliga accanto a Harry Kane.
Secondo Sheringham, la scelta è stata affrettata: Jackson stava per evolversi in un attaccante più maturo in Chelsea e vantava 30 gol in 81 presenze, una statistica ragionevole considerati i periodi difficili vissuti dal club.
Carlton Cole difende Jackson
Anche Carlton Cole, ex attaccante di Chelsea, ha espresso stupore per la decisione di liberare Jackson, sostenendo che il giocatore ha dato molto alla squadra. Cole ha ricordato che Jackson è uno che corre per i compagni e lavora tanto, spesso non ricevendo le ricompense che merita.
"È un giocatore che corre, è un valore per chi lavora con lui; forse non è l’attaccante principale, ma non è una perdita semplice da colmare" ha detto Cole, aggiungendo che João Pedro non è un sostituto identico e che Jackson voleva minuti di gioco concreti.
La difesa di Cole è arrivata insieme a un invito a riconoscere lo sforzo del giocatore: aveva bisogno di continuità e di un contesto dove i suoi movimenti potessero tradursi in gol e assist.
Si chiude così una pagina di mercato ricca di discussioni: Chelsea resta una squadra capace di provocare reazioni, tra rare gioie e qualche rimpianto, ma resta da vedere se la strada intrapresa porterà i frutti sperati.
In conclusione, ogni trattativa diventa una prova di fiducia: fiducia nel progetto, fiducia nel talento dei singoli e, talvolta, fiducia nel senso dell’umorismo per non prendere tutto sul serio.