Como stende la Juventus: la sorpresa della settima giornata in Serie A

Cronaca della partita

La Juventus esce sconfitta da Como con il punteggio di 2-0, nel contesto della settima giornata di Serie A giocata sul campo ospite dei lariani. Il Como prende subito l’iniziativa e mette in chiaro le sue intenzioni fin dai minuti iniziali.

Al 4' Marc Oliver Kempf sfrutta una punizione rasoterra/ripartenza su assist di Nico Paz e batte il portiere avversario, inaugurando il punteggio a favore della squadra di casa.

La Juventus tenta una risposta: al 18' una conclusione dalla distanza di Francesco Conssisao sfiora la porta ma non trova la deviazione decisiva, mentre i padroni di casa reagiscono con nuove Accuse offensive e una serie di palleggi rapidi.

Intorno al 28' e al 35' i bianconeri cercano di scuotersi, ma il forcing non porta al pareggio: le conclusioni non trovano il bersaglio e la difesa del Como resta pronta a respingere.

Nel secondo tempo il Como resta pericoloso in contropiede e al 56' una punizione di Fofana viene deviata in calcio d’angolo, segnando solo una scintilla di pericolo per Di Gregorio.

La meglio sugli avversari arriva al 79', quando Nico Paz chiude definitivamente i conti con una azione personale che sorprende la retroguardia juventina e batte Di Gregorio all’angolo più lontano.

La Juventus continua a provare a spingere, ma la retroguardia di casa regge e, nonostante i tentativi, non arriva al gol. Al fischio finale, Como festeggia una vittoria pesante e definitiva.

Juve ko e classifica inchiodata a 12 punti, ma il sorpasso in classifica rischia di diventare realtà grazie ai risultati delle altre gare. Il Como, invece, respira una boccata d’ossigeno e guarda avanti con fiducia.

In panchina, il tecnico spagnolo Sesk Fabregas guida una squadra che ha saputo capitalizzare le occasioni chiave e difendere con ordine le avanzate di Daniele Rugani, Kenan Yildiz e Niko Paz, che tengono viva la squadra in fase offensiva e rudemente chiudono gli spazi avversari quando serve.

Al triplice fischio, la vittoria è consacrata, l’undici di casa può godere della classifica migliore e della fiducia ritrovata. E la Juventus? Ha ora margine per rimettere in moto la macchina e ritrovare quella precisione che in questa serata è mancata.

Punchline-sniper 1: se la mira non è perfetta, non è colpa del fucile, è colpa del pallone che vola dove non vuoi. Punchline-sniper 2: stasera la palla ha bussato al cuore... e la difesa juventina ha fatto finta di non sentire correttamente i segnali del bersaglio.