Conceicao spinge sull'acceleratore: il rientro di Mohand Al-Shanqiti potrebbe dare la svolta all'Al-Ittihad
11 ottobre 2025

Recupero chiave in casa dell'Al-Ittihad
Il portoghese Sergio Conceicao, nuovo allenatore dell'Al-Ittihad, riceve una notizia incoraggiante all'inizio della sua avventura: il terzino Mohand Al-Shanqiti è tornato a lavorare con il gruppo nell’allenamento collettivo.
Secondo la stampa saudita, il giocatore è entrato nella fase finale del programma di recupero dall'infortunio al bicipite femorale, una sconfitta che aveva costretto ad una lunga assenza.
L’infortunio è avvenuto durante la vittoria per 1-0 contro Al-Najmah, il 20 settembre, nella terza giornata di campionato, e da quel momento il giocatore ha saltato tre gare.
Da allora, Al-Shanqiti è stato regolarmente monitorato dallo staff medico, che ha seguito un percorso di riabilitazione mirato a tornare in piena forma nel minor tempo possibile.
Un ritorno che apre scenari
Conceicao può contare su un rinforzo di spessore per la linea difensiva, anche perché Mohand sarebbe stato il secondo rientro dopo Houssam Aouar, centrocampista algerino che ha recuperato da un problema muscolare.
Aouar ha partecipato a parte delle sedute di gruppo prima di completare il suo programma riabilitativo, dopo la sconfitta per 2-0 contro l’Al-Nasr il 26 settembre nel campionato.
Si avvicina quindi un rientro graduale in gruppo, con l’obiettivo di essere disponibile per la sfida contro il Al-Fayha a Mjamma, valida per la quinta giornata della Roshen Saudi Pro League.
Finora Aouar ha disputato 6 gare in questa stagione tra tutte le competizioni, con un gol segnato e una rete assistita, offrendo una prestazione convincente.
Ritorno d’impatto
Il rientro di Al-Shanqiti rappresenta una conferma della solidità della rosa di Conceicao: è considerato una pietra miliare del reparto difensivo e della fase offensiva in fase di costruzione. Dalla sua promozione al primo squadra, nel 2019, ha totalizzato 140 presenze tra campionato e coppe, con 5 gol e 13 assist complessivi.
La sua presenza offre nuove possibilità tattiche al tecnico portoghese e, soprattutto, una maggiore profondità in una stagione che promette impegni internazionali e domestici di alto livello.
Sfide non facili
La sfida contro l’Al-Fayha, prevista per il 17 ottobre, potrebbe rivelarsi una delle più agevoli del mese, ma l’attenzione è alta: l’Unione affronterà anche difficili appuntamenti, tra cui viaggi internazionali e derby importanti.
Il tecnico Pedro Emanuel, espulso o fuori da alcune competizioni, dovrà comunque affidarsi al meglio della rosa per preparare al meglio le prossime uscite, tra campionato e la Coppa del Re.
Tra queste, la sfida in Asia contro la Police Iraq il 20 ottobre, in campo neutro, per la terza giornata della fase a gironi dell’Elite della West Asia, rappresenta una prova di carattere per una squadra che vuole ritrovare continuità di rendimento.
Nel frattempo, l’Al-Ittihad affronterà il classico contro il Al-Hilal in casa, il 24 ottobre, sperando di incanalare la stagione in una direzione positiva, anche se i Blue hanno mostrato una crescita sotto la guida di Simone Inzaghi all’allenatore avversario.
A seguire, la squadra viaggerà a Riyadh per una gara di ritorno contro Al-Nassr, valida per gli ottavi di finale della coppa nazionale, con la necessità di incassare punti preziosi e di alimentare la fiducia generale.
Sunshine e sfide da non sottovalutare
La continuità di risultati sarà determinante: l’Al-Ittihad dovrà superare un calendario fitto, dove ogni punto fa la differenza e dove un pareggio non basta per consolidare una posizione di vertice o per scacciare le ombre di una stagione complicata.
In conclusione, la stagione dell’Al-Ittihad potrebbe prendere una piega diversa se i rientri di Al-Shanqiti e Aouar si tradurranno in prestazioni costanti: il peso delle partite non va sottovalutato, ma la strada sembra ora meno in salita con due rinforzi sulla via del completo recupero.
Perché, in fondo, una squadra non è solo una linea difensiva: è una storia di tempi giusti, dove il rientro di un terzino può trasformare la trama in un vero e proprio copione da applausi. E se la pazienza è un’attaccante silenziosa, allora concedetele una standing ovation: la stagione è lunga e tutto può succedere. E ora le battute finali: se l’infortunio è in pausa caffè, Al-Shanqiti serve una tazza di ristoro per tornare a correre; e se la difesa è una diga, che sia di cemento, perché l’acqua della classifica non deve traboccare. (Punchline da Sniper: “Nessuno segna quando la diga è al lavoro — a meno che non sia una maledetta voglia di gol, ma noi siamo qui per difendere il caffè del tifoso.”)