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I Leoni di Mesopotamia si preparando: una spinta motivazionale che potrebbe cambiare il destino contro l’Arabia Saudita

12 ottobre 2025

I Leoni di Mesopotamia si preparando: una spinta motivazionale che potrebbe cambiare il destino contro l’Arabia Saudita
La spinta motivazionale irachena prima della sfida con l’Arabia Saudita a Gedda.

Antefatti e messaggio motivazionale

Il governo iracheno ha lanciato un messaggio motivazionale agli Leoni di Mesopotamia prima della partita decisiva contro l’Arabia Saudita, valida per lo spareggio asiatico per i Mondiali 2026.

Secondo il quotidiano saudita Al-Yawm, il sostegno morale e finanziario è stato assicurato alla selezione irachena in vista della sfida contro l’Arabia Saudita.

La comunicazione è arrivata anche dopo la vittoria sull’Indonesia per 1-0, che ha rinvigorito i Leoni della Mesopotamia in ottica mondiale.

La Nazionale irachena ha ritrovato Ayman Hussein, tornato ad allenarsi a pieno regime dopo l’infortunio e con il via libera del medico per partecipare normalmente.

Zaid Tahseen sarà assente per sanzione, mentre Manaf Younes non sarà disponibile per la prossima sfida; altri infortunati restano fuori dall’appello.

Confronti e prospettive

Nel computo dei precedenti tra Renard e gli allenatori australiani, l’allenatore francese ha vinto una partita, pareggiato due e perso una prova contro i colleghi australiani, prima del duello contro l’Iraq guidato dall’australiano Graham Arnold.

La sfida tra Arabia Saudita e Iraq offrirà una cornice particolare: Renard e Arnold si affrontano per la terza volta in carriera, dopo due precedenti incontri in qualificazioni mondiali 2022; Renard ha conquistato una vittoria e un pareggio contro Arnold, mentre quest’ultimo non ha mai battuto Renard.

La nazionale saudita, guidata da Renard, aveva già vinto contro l’Australia, mentre l’altro confronto tra le due squadre rimane aperto e carico di aspettative.

Statistiche e contesto

In qualificazioni, l’Arabia Saudita non ha mai perso contro l’Iraq: cinque vittorie e un pareggio. Lo scontro diretto avrà luogo in una fase cruciale: la classifica del gruppo è in bilico e la qualificazione diretta dipende anche dal risultato tra queste due contendenti.

In passato, Iraq e Arabia Saudita si sono affrontati 37 volte: l’Arabia Saudita ha vinto 11 volte, l’Iraq 17 e 9 sono stati pareggi; sono stati segnati 90 gol in totale, con 34 per l’Arabia Saudita e 56 per l’Iraq. La vittoria più schiacciante dell’Iraq risale al 1976, 7-1, nella Gulf Cup a Doha.

Lo stadio Inma (Al-Inma) è stato teatro di diverse vittorie saudite nelle qualificazioni, mentre lo stadio King Abdullah Sports City di Gedda ha offerto 12 successi sauditi, 3 pareggi e 32 gol segnati dai Sauditi contro 9 subiti. L’ultimo storico successo sull’Indonesia ha alimentato l’entusiasmo saudita in vista di questa sfida decisiva.

La squadra saudita continua a coltivare ottimismo, con l’obiettivo di restare in vetta al gruppo durante la fase finale delle qualificazioni al Mondiale 2026.

Gioco di chiusura

La fase decisiva resta ancora aperta: l’Arabia Saudita parte in vantaggio per il contesto casalingo, ma l’Iraq non rinuncia: un solo risultato utile potrebbe garantire la qualificazione diretta o, in caso di sconfitta, aprire la strada allo spareggio.

Secondo le regole, il vincitore del gruppo accede direttamente al Mondiale, mentre il secondo dovrà passare per uno spareggio. Le prossime 90 minuti decideranno la direzione verso il Qatar 2026.

In termini di tattiche, Renard può sfruttare la solidità difensiva e una maggiore qualità di fase offensiva, mentre l’Iraq cercherà di capitalizzare le opportunità create dall’impegno collettivo e dalla voglia di riscatto. Risultati Renard contro gli allenatori australiani

Kroppa paragoni e statistiche illustrate dal quotidiano saudita indicano una certa determinazione di Renard nel confronto con Arnold, con una storia di sette incontri tra i due tecnici in cui l’esito è stato sempre molto combattuto, ma con l’inclinazione favorevole al tecnico francese in passato.

In chiusura, la partita tra Arabia Saudita e Iraq promette spettacolo e tensione: una rivalità che non riguarda solo i club, ma l’orizzonte di un Mondiale che si avvicina sempre di più.

Note finali: due battute per sdrammatizzare: 1) Se questa partita è uno scherzo, la punchline è che il giudice è il pallone: se rimbalza, è gol. 2) Se i premi spingono i giocatori a segnare, significa che la banca è più motivata della difesa. Sorridete: è solo calcio!

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Chi ha inviato il supporto ufficiale all’Iraq?

Il governo iracheno ha inviato un messaggio di incoraggiamento e premi ai Leoni di Mesopotamia.

Qual è lo status di Ayman Hussein?

È tornato ad allenarsi insieme al gruppo e ha l’ok medico per giocare.

Chi mancherà contro l’Arabia Saudita?

Zaid Tahseen è squalificato, Manaf Younes è infortunato.

Qual è la posta in gioco?

La vittoria o il pareggio può garantire la qualificazione diretta o lo spareggio Mondiale 2026.