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Crisi d’attacco nel verde: Hamdan guarda avanti tra Coppa Araba e Mondiale 2026

11 novembre 2025

Crisi d’attacco nel verde: Hamdan guarda avanti tra Coppa Araba e Mondiale 2026
Abdullah Hamdan durante una sessione di allenamento della nazionale saudita

Abdullah Hamdan, attaccante della nazionale saudita, ha dichiarato che la Verde resta sempre in corsa per il titolo in ogni torneo a cui partecipa.

La nazionale saudita si sta preparando per la Coppa Araba 2025 in Qatar a dicembre, nel gruppo che comprende il Marocco e altri due avversari provenienti dai playoff (Oman e Somalia) e (Yemen e Comore).

Durante il ritiro di novembre, la squadra saudita disputerà due amichevoli contro Costa d’Avorio e Algeria.

Hamdan ha dichiarato in tv: “L’obiettivo è sempre il titolo per qualsiasi competizione in cui gioca la nazionale saudita; come sapete, l’Arabia Saudita non ha vinto titoli da tempo, quindi puntiamo a vincere questa Coppa Arab.” Ha aggiunto: “C’è un obiettivo supremo: una preparazione adeguata per il Mondiale 2026.”

La squadra ha raggiunto la fase finale del Mondiale via playoff asiatico: ha battuto l’Indonesia 3-2 nella gara d’andata e pareggiato con l’Iraq.

Crisi offensiva: quando gli è stato chiesto un’opinione su quanto detto dal tecnico Herv Renard riguardo la presenza di una crisi offensiva, Hamdan ha risposto: “Segnare non è automatico; è il frutto di un lavoro di squadra, non solo dell’attaccante.”

Ha proseguito: “La crisi offensiva ha più di un aspetto, ma stiamo cercando di segnare quante più reti possibile e sostenere la squadra.”

Finora Hamdan ha segnato un solo gol in 12 presenze in questa stagione con l’Al-Hilal, soprattutto partendo dalla panchina. In totale ha giocato 142 partite con l’Hilal, segnando 13 gol e fornendo 10 assist.

A livello internazionale, Hamdan ha debuttato con la nazionale maggiore sotto la guida di Renard nel maggio 2019; ha disputato 39 partite segnando 10 gol e fornendo due assist. È stato capocannoniere dell’Arabia Saudita nell’ultima competizione ufficiale, la Gulf Cup (Khaliji 26), arrivando in semifinale.

Talentoso saudita: Abdullah Hamdan è considerato uno dei migliori attaccanti sauditi degli ultimi anni. Nato a Riyad il 13 settembre 1999, è cresciuto in un ambiente sportivo; ha mosso i primi passi nel settore giovanile dell’Al-Shabab, ha trascorso una breve esperienza in Spagna con lo Sporting de Gijón, per poi tornare in prima squadra con l’Al-Shabab nel 2018, dove ha attirato l’attenzione per la capacità di muoversi tra le linee e segnare.

Nel 2021 si è trasferito all’Al-Hilal, confrontandosi con la forte concorrenza per i ruoli offensivi e spesso costretto a sedere in panchina; nonostante tutto ha offerto buone prestazioni ogni volta che è stato chiamato in causa, specialmente nei match in cui serve un attaccante capace di posizionarsi nell’area e finalizzare le occasioni.

Con la nazionale ha partecipato a diverse categorie giovanili fino al debutto in prima squadra, distinguendosi con gol importanti in tornei regionali come la Gulf Cup. Hamdan è noto per la sua buona forma fisica, per l’altezza che lo aiuta nei duelli aerei, per il senso del gol e la velocità di movimento nell’area. Può giocare sia come punta centrale sia come mediano offensivo, a seconda delle esigenze dell’allenatore.

Fiducia in Renard: Sultan Mandsh, giocatore del Al-Taawon, ha espresso la sua gratitudine all’allenatore Renard per la convocazione al raduno di novembre. Mandsh ha dichiarato: “Grazie a Dio per rappresentare la nazionale; ringrazio Renard per la fiducia; il sogno di ogni giocatore è giocare per la propria nazione, è un grande onore rappresentare l’Arabia Saudita.” Ha aggiunto: “È positivo sfruttare due amichevoli per prepararsi, soprattutto perché le squadre che affronteremo sono vicine a quelle che incontreremo nella Coppa Arab.” Mandsh è uno dei giocatori sauditi che si è distinto in questi anni in Roshan League per l’equilibrio tra velocità e impegno tecnico. Nato il 17 ottobre 1994 a Jeddah, ha mosso i passi nel settore giovanile dell’Al-Ittihad, ha giocato per diverse squadre tra cui Al-Fayha e Al-Fateh, fino all’attuale Al-Taawon. Mandsh eccelle nel vestirsi di ruoli offensivi diversi, sia come esterno sia come trequartista. È noto per velocità, dribbling, e capacità di creare occasioni o chiudere le azioni, restando comunque legato alle dinamiche difensive quando serve.

Punchline finale 1: Se l’attacco non segna, pazienza: la palla è rotonda, prima o poi decide di entrare, magari dopo una barretta di cioccolato al gusto di vittoria.

Punchline finale 2: E se anche oggi non va, ricordate: in Arabia il deserto saprà aspettare, ma il gol arriva sempre a fine partita… o almeno il pubblico ride bene lo stesso.

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è l’obiettivo dichiarato di Abdullah Hamdan?

L’obiettivo è vincere il titolo in ogni torneo e prepararsi al Mondiale 2026.

Quali amichevoli sono in programma?

Costa d’Avorio e Algeria sono gli avversari previsti in amichevoli durante la pausa internazionale.

Chi è Herv Renard nel contesto dell’articolo?

Hervé Renard è l’allenatore della nazionale saudita citato riguardo all’“crisi offensiva” e alla fiducia riposta nei giocatori.