Din Huijsen: la corsa al Golden Boy 2025 si accende dopo l’ombra di Yamal

Din Huijsen e la corsa al Golden Boy 2025

Il padre del difensore spagnolo Din Huijsen, oggi nello Real Madrid, ha espresso la speranza di vedere il figlio conquistare il Golden Boy 2025, una possibilità che si fa sempre più concreta dopo che Lamine Yamal, stella del Barcellona e vincitore nelle ultime edizioni, ha visto le sue chance ridursi.

Yamal ha vinto la Copa nel 2024 e nel 2025, premiata da France Football e dall’UEFA come miglior giocatore under 21 al mondo; le norme non vietano al vincitore di ripetersi, ma la competizione resta agguerrita.

Din Huijsen è citato anche tra i contendenti al “Golden Boy” di Tuttosport, che però prevede una regola chiara: il premio non può essere conquistato due volte da una stessa persona.

Secondo le dichiarazioni del padre, se Yamal non potrà proseguire nel ciclo di premiazioni, Din potrà avvicinarsi al podio. In questo scenario, altri talenti in ambienti blaugrana potrebbero sempre inserirsi, ma la strada resta aperta al difensore madrileno.

Nel dibattito emergono nomi di altri possibili pretendenti, tra cui talenti legati al Paris Saint‑Germain che hanno dominato la scena nel 2025; la lista di riferimento include anche la classifica Football Benchmark mentre Tuttosport mantiene la sua valutazione dei migliori under 21.

Il padre di Din ha ricordato la carriera da calciatore di Huijsen, che ha giocato in club olandesi come Go Ahead Eagles, Haarlem, AZ Alkmaar, Maastricht e AJAX, offrendo una lente biografica su cosa serve per percorrere la scalata verso i premi giovanili.

Sotto la guida di Xabi Alonso, Din Huijsen è diventato un pezzo chiave del Real Madrid in questa stagione. Alonso, subentrato a Carlo Ancelotti, ha guidato la squadra dal Mondiale per Club negli Stati Uniti, arrivando al penultimo turno prima di una sconfitta pesante contro il PSG.

Madrid ha conquistato subito buoni risultati in Liga, ma la settimana scorsa ha perso il derby 5-2 contro l’Atletico, segno che la stagione resta molto competitiva. I blancos si preparano ora ad affrontare il Kaïrat Almaty nella seconda fase della fase a gironi della Champions League, dopo la vittoria 2-1 sul Marsiglia nella gara inaugurale.

In sintesi, la stagione di Din Huijsen può aprire la strada a una candidatura solida al Golden Boy, considerando la sua integrazione nel Real Madrid e la competitività del campionato spagnolo.

Se Din conquista il Golden Boy, la foto sul giornale sarà solo l’inizio: la cronaca di questa corsa la scriverà il campo, non solo la penna del papà.

Se non dovesse bastare, non disperate: c’è sempre una seconda stagione… magari come commentatore sportivo di fiducia dal divano di casa.

Contesto e prospettive

Nella cornice delle premiazioni Under-21, la discussion continua tra chi vede nel Barcellona una scuola di talenti e chi, dall’altra parte, guarda al Real Madrid come propulsore della prossima generazione di campioni. Din Huijsen entra in una stagione cruciale, con la pressione di una tradizione Real Madrid; resta da vedere se la forma del momento basterà a superare tutte le variabili di un’annata intensa di calcio europeo.

La parte editoriale sottolinea che l’assegnazione del Golden Boy segue regole precise, ma può essere influenzata dai percorsi delle squadre – e da eventuali sorprese stagionali. L’obiettivo è semplice: giocare al massimo livello per convincere la giuria di giornalisti di tutto il mondo.

La strada resta irta di ostacoli: tra l’elevata qualità dei giovani in circolazione, i cambi di gestione tecnica e le dinamiche di una stagione europea sempre più intensa, ogni elemento può fare la differenza. Din Haijsen, con le sue qualità, cercherà di trasformare l’opportunità in una conferma durevole della sua promessa.

In chiusura, una nota sul pianificato abbinamento di Real Madrid contro Kayrat Almaty, che può diventare una vetrina decisiva per la crescita di Din a livello continentale e, magari, per un altro capitolo di questa storia di Golden Boy.

Uscirà un verdetto entro la fine dell’anno, ma la storia di Din è già cominciata: talento, guizzi difensivi e la voglia di scrivere il proprio posto nel pantheon dei grandi giovani del calcio.

Per chiudere con una battuta leggera: se il calcio avesse una carta carburante, sarebbe una carta di caffeina—perché serve a restare svegli quando i discorsi sul Golden Boy durano più del tempo di una partita intera.

Seconda battuta: e se l’orgoglio di papà diventasse la vera arma segreta di Din? In quel caso, preparatevi a vedere un giovanotto che corre più veloce della sua ombra, ma con la stessa pazienza di chi aspetta l’autografo dopo la partita.