Gattuso minaccia l’addio: “se non ci sarà la qualificazione al Mondiale 2026, me ne vado”
15 ottobre 2025

Gattuso minaccia l’addio: “se non ci sarà la qualificazione, me ne vado”
Gennaro Gattuso, allenatore della Nazionale italiana, ha rilasciato una dichiarazione tagliente dopo la larga vittoria contro Israele, 3-0, nelle qualificazioni europee per il Mondiale 2026. L’uomo di notte sul campo ha dato segnali chiari sul futuro, mettendo in chiaro che il traguardo resta l’unico obiettivo accettabile.
L’Italia ha controllato tutta la serata, con Matteo Rettigi protagonista assoluto: una doppietta decisiva e un terzo gol di Gianluca Mancini in serata di Udine hanno chiuso i giochi e confortato i tifosi. La bella prestazione ha dimostrato che questa squadra ha carattere, ma serve continuità per chiudere i conti nel girone.
A due turni dalla fine, l’Italia è a tre punti dalla Norvegia capolista, con una differenza reti meno favorevole (+10 contro +26). La strada verso una qualificazione diretta resta complessa, soprattutto perché la Norvegia può contare su Haaland e compagni in forma smagliante.
Gattuso ha confermato di voler guidare l’Italia fino al Mondiale, ma ha anche avvertito che, in caso di mancata qualificazione, lascerà la panchina: “Mi prenderò tutto il merito se raggiungeremo l’obiettivo, altrimenti me ne andrò lontano dall’Italia.”
Il tecnico ha elogiato la risposta della squadra e ha ringraziato i dirigenti, Buffon compreso, per il supporto fornito fin dall’inizio. Nonostante la vittoria, Gattuso ha sottolineato che servono miglioramenti nelle situazioni di pressione e nella gestione del gol subito, per non dare ritmo alle avversità future.
Nella cornice generale, Matteo Rettigi continua a brillare sia in azzurro sia al club: l’attaccante del Al Qadsiah ha segnato cinque gol in quattro partite sotto la guida di Gattuso, superando la sua produzione precedente e consolidando la sua posizione come riferimento offensivo della nazionale.
Secondo una nota di mercato riportata da fonti italiane, Rettigi è entrato nel mirino di diversi club europei grazie al suo rendimento, mentre i discorsi sul futuro restano aperti e dipenderanno dall’esito delle prossime gare. Inoltre, Rettigi è diventato il primo giocatore italiano a segnare due o più gol in due partite diverse della stessa qualificazione mondiale da Enzaghi e Del Piero nel 2002.
Lo stesso Rettigi ha parlato di crescita collettiva: “Siamo felici, stiamo costruendo una squadra forte, dobbiamo mantenere i livello alto e continuare a segnare. L’equilibrio tra attacco e difesa va mantenuto, anche quando la pressione aumenta.”
Rettigi ha anche commentato il campionato saudita: “La Saudi Pro League è più dura di quanto si pensi; giocare lì aiuta a restare freschi e a mantenere la forma.”
In chiusura, l’allenatore ha ribadito l’apertura della nazionale a chiunque possa offrire valore: “L’Italia è una grande famiglia e i posti restano aperti a chi si distingue. L’allenamento continua, i ragazzi lavorano sodo e nessuno dorme sugli allori.”
Punchline snipera 1: se l’Italia non si qualifica, almeno il nostro meme nazionale avrà una nuova foto profilo: la faccia di chi aveva promesso il Mondiale e si è ritrovato in lockdown su YouTube. Punchline snipera 2: speriamo che la prossima conferenza stampa finisca con una dolce vittoria di cioccolatini e la certezza che il calcio non è una scatola chiusa, ma una serratura che a volte non si apre—e va bene così, ridiamo per davvero.