Guardiola svela Haaland al massimo: il mistero del futuro e una battuta sui prestiti
17 ottobre 2025

Stato di forma e chiavi tattiche
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha dichiarato che la squadra entra in campo contro l’Everton, in programma sabato, con grande concentrazione e l’ambizione di proseguire il percorso di crescita.
Ha inoltre sottolineato che Erling Haaland vive la miglior fase fisica e tecnica dall’arrivo al club, e ha citato Jack Grealish, che sta brillando questa stagione e ha un impatto rilevante sull’evoluzione della squadra, senza tralasciare le questioni legate agli infortuni di alcuni titolari.
Prospettive, infortuni e futuro
Guardiola ha parlato dell’impatto di Grealish sull’Everton: è tornato a giocare con regolarità e fornisce energia in ogni match. Ha scherzato sulla possibilità di modificare le regole che vietano ai giocatori in prestito di affrontare la loro squadra di origine, ipotizzando di cambiare le norme se diventasse CEO di una grande azienda in Inghilterra.
Riguardo ai contatti con Grealish, ha detto: "No, non ne ho ancora parlato. Spero di vederlo domani". Sul futuro e sulla possibilità di una pausa dal calcio, Guardiola ha aggiunto: "Nel 2035 potrei cominciare a pensarci" e ha insistito sull’importanza di avere progetti nuovi; ha anche rimarcato che la relazione con il presidente è molto stretta e che le decisioni future dipenderanno dal tempo giusto per la squadra.
Non mancano battute su come gestire il presente: "Resterò finché non diventerò il problema". Sull’ipotesi di essere il tecnico più longevo della Premier League, ha risposto con una battuta sull’andamento della squadra e sull’energia dello staff e dei nuovi giocatori, che spinge in avanti la stagione.
Guardiola ha poi elogiato Josko Gavridiol per le sue qualità fisiche e mentali, sottolineando che è giovane e che ha margini di miglioramento; può coprire due ruoli in difesa ed è molto ricettivo al training. Rodri non è disponibile per la prossima partita, Kovacic sta tornando e Omar Marmoush insieme a Ryan Ait-Nouri hanno lavorato bene e sono vicini al rientro.
Haaland, al centro dell’attenzione, sembra essere al meglio dall’arrivo al City, ma Guardiola ricorda che nessuno può mantenere quel livello costantemente: la squadra gli sarà accanto quando servirà aiuto. Infine, l’allenatore ha sottolineato come la partecipazione al Mondiale negli Stati Uniti sarebbe un evento importante per Haaland e per la Norvegia. Senza drammatizzazioni: la macchina è oliata, ma la cura dei dettagli resta fondamentale.
Punchline 1: Se Guardiola fosse un cecchino, la sua mira sarebbe sempre sul tempo giusto: segna al momento giusto e sorride al fischio finale.
Punchline 2: E se la stagione fosse una gara di tiro a segno, City non è solo squadra: è una macchina da punti. Ma attenzione, se la panchina continua a parlare, forse è il momento di cambiare bersaglio… o allenatore!