Inter sotto i riflettori: un portiere coinvolto in un tragico incidente vicino al centro di allenamento
28 ottobre 2025
Contesto e incidente
Josip Martínez, portiere dell’Inter, è coinvolto in un tragico incidente che ha causato la morte di un uomo di 81 anni. L’episodio è avvenuto di prima mattina vicino al centro di allenamento nerazzurro, in una zona nota agli addetti ai lavori come Abiano Gentili, poco fuori Como.
L’incidente è avvenuto alle circa 9:40 locali, lungo Via Bergamo, nell’area di Vi n igo, adiacente agli impianti dell’Inter. Nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi, la vittima ha perso la vita sul posto.
La polizia italiana sta conducendo le indagini per ricostruire le dinamiche esatte e capire le cause precise dell’accaduto.
Dettagli e contesto sportivo
Secondo la prima ricostruzione fornita dalla stampa italiana, l’anziano potrebbe aver accusato un malore improvviso che lo ha portato a invadere la corsia in cui stava passando l’auto di Martínez. Il portiere ha fermato il veicolo appena possibile e ha prestato soccorso al pensionato nel tentativo di salvarlo.
In seguito alla notizia, l’Inter ha deciso di annullare la conferenza stampa prevista per il tecnico Cristian Kiavo, in segno di lutto. Martínez non ha riportato ferite fisiche, ma è rimasto profondamente scosso dall’accaduto.
La squadra è attualmente alle prese con il lavoro di riflessione, mentre la polizia prosegue con le indagini per stabilire l’esatta sequenza dei fatti. Nel frattempo, l’Inter prepara una sfida contro la Fiorentina allo stadio San Siro, in programma a breve, con Martínez in panchina per sostegni psicologici come portiere di riserva.
Martínez è entrato in nerazzurro nel 2024, proveniente dal Genoa, e ha totalizzato 12 presenze con la maglia interista. Il suo percorso professionale è cominciato a Las Palmas, proseguendo poi in Liga e in Bundesliga, prima di approdare in Italia.
Nel corso degli anni, Martínez ha maturato esperienze in varie “iere” europee: Las Palmas, Barcellona (la famosa cantera La Masia), Bayer Leverkusen e infine Genoa prima di trasferirsi all’Inter.
Segnali di tensione nel calcio
In parallelo, il presidente dell’Inter, Paolo Morotta, ha espresso dubbi sull’arbitraggio dopo la sconfitta subita contro Napoli. Napoli ha prevalso 3-1 nella giornata di sabato, in casa, con una serie di decisioni discutibili secondo Morotta, che ha chiesto una revisione video su una rig h a decisiva.
Morotta ha spiegato che la decisione del direttore di gara è stata influenzata dall’assistente, con l’arbitro di campo che avrebbe avuto una visuale limitata e che quindi l’uso del VAR avrebbe potuto chiarire i dubbi. Il presidente ha anche ricordato che, in panchina, Lautaro Martinez e Conte hanno avuto momenti di tensione, una dinamica frequente nel calcio ma sempre fonte di discussione.
Con Napoli in testa alla classifica e Inter al terzo posto a quota 15, resta da capire come questa vicenda influenzerà il morale delle squadre in vista dei prossimi incontri. Napoli ha chiuso la partita in casa con una vittoria importante, mentre Napoli resta in vetta in attesa di confermare i propri progressi.
Inter e Fiorentina, dunque, si preparano a un match importante, in una fase di grande attenzione mediatica e di riflessione interna sulle dinamiche di gioco e di gestione della sicurezza nello sport.
Note finali: la situazione resta delicata e in evoluzione; la priorità è la verità processuale e la tutela della dignità delle persone coinvolte. L’allenatore e la dirigenza sono chiamati a gestire la comunicazione con tatto, senza banalizzare la tragedia, ma cercando nel contempo di mantenere la concentrazione sul campo.
Per chi ama la leggerezza: se il campionato è una maratona, il VAR è quel caffè che fa passare i minuti… ma non i postumi della notte. E se anche la freccia del tempo si è fermata, la risata resta l’unico gol che nessuno può toglierti.
Altra battuta da cecchino: quando la partita si fa pesante, ricordate che la difesa è spesso la migliore arma: para le domande, non i palloni. E ora, che la situazione sia chiara, andiamo avanti con un tiro di humour leggero per sdrammatizzare senza mancare di rispetto.