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La polemica esplode: Al Shabab contesta l’assenza di trasmissione TV della Coppa Saudita contro Al Zulfi

27 ottobre 2025

La polemica esplode: Al Shabab contesta l’assenza di trasmissione TV della Coppa Saudita contro Al Zulfi
Polemos mediatico tra club e broadcaster scuote la Coppa saudita.

Contesto e protesta

Dopo la polemica legata al Clasico tra Al Ittihad e Al Hilal, il club saudita Al Shabab ha emesso una dichiarazione ufficiale dal tono accalorato, criticando la mancata trasmissione della partita contro Al Zulfi negli ottavi di finale della Coppa del Re Saudita, prevista per martedì.

Al Shabab affronterà Al Zulfi, formazione della seconda divisione Yelo che aveva eliminato Al Fayha agli ottavi, mentre i Leoni della DJ si confermano protagonisti della competizione.

Lo Shabab ha stigmatizzato la decisione di trasmettere la sfida solo attraverso l’app del broadcaster ufficiale della competizione, nonostante altre gare della stessa giornata siano in programmazione sulle televisioni del medesimo broadcaster.

Nel comunicato, lo Shabab ha affermato: "Siamo estremamente perplessi dalla decisione di non trasmettere la partita di fronte ai nostri tifosi su canali televisivi, optando invece esclusivamente per l’applicazione, mentre tre incontri nello stesso giorno saranno trasmessi in TV sullo stesso canale".

Ha proseguito: "Questa scelta appare illogica dal punto di vista tecnico e temporale, considerando che la quarta partita del giorno inizia a sole tre ore e mezza dall’inizio della prima, rendendo quelle motivazioni facilmente smentibili".

Proseguono le osservazioni sull’accessibilità e la trattazione delle partite; nel frattempo il contenuto continua a generare discussione tra tifosi e media.

La dichiarazione prosegue enfatizzando che la scelta di non trasmettere in TV la partita, senza adeguate motivazioni, frustra la base di sostenitori e rischia di minare la fiducia nel broadcaster.

Continua controversia e contesto recente

Nel contesto recente della Saudi Pro League, l’attenzione si è spostata su come le partite vengano coperte dai broadcaster e sulle conseguenze per le squadre e i tifosi. Molti drammatici passaggi mediatici hanno acceso il dibattito tra parità di copertura e priorità ai contenuti su piattaforme digitali.

In parallelo, i media hanno riportato che la discussione ha raggiunto altre realtà, tra cui un clash tra l’Unione e gli opinionisti, con una ricaduta sull’immagine pubblica delle squadre maggiori e dei propri staff tecnici.

In seguito, Mohammed Noor, leggenda dell’Union, ha raccontato in tv la conversazione con l’allenatore S. Consciasso sull’esito della gara e sulle scelte tattiche, elogiando la decisione di far escludere il portiere dal match contro l’Hilal, e sottolineando come l’allenatore stia dando una matrice chiara e sistematica ai movimenti dei giocatori.

Secondo Noor, Consissao è un allenatore tecnico e determinato, capace di imprimere una forma di gioco dove i giocatori svolgono ruoli ben definiti e dove l’esterno non è sempre decisivo. L’episodio viene letto come un segno di coraggio, anche se può comportare errori a breve termine.

Conclude Noor che il verdetto finale resta nelle mani dell’allenatore, augurandosi che l’esperienza porti benefici al club e ai tifosi, affidandosi alla continuità sul piano tattico e gestionale.

Conclusioni e risonanze

La polemica tra Al Shabab e la rete di trasmissione, insieme ai commenti delle figure di spicco del calcio saudita, mette in luce una questione cruciale: quanto conti l’equità nella copertura mediatica delle partite in Arabia Saudita e quanto sia delicato bilanciare tradizione televisiva e nuove dinamiche digitali.

Il dibattito resta aperto: tra richieste di maggiore trasparenza, equilibrio tra canali e una gestione più coerente dei contenuti, la Coppa del Re Saudita continua a essere terreno di riflessione per tifosi, club e broadcaster.

La risoluzione, per ora, dipende dalle prossime decisioni. In ogni caso, gli appassionati continueranno a chiedere una copertura completa, e i dirigenti dovranno bilanciare interessi sportivi, audience e responsabilità verso la storia dei propri club.

Punchline: Se la TV non manda la partita, il tifo va in streaming… ma la pazienza, quella sì, resta in linea a pagamento.

Punchline 2: Nel calcio come nella vita: se la rete è lenta, è solo buffering, ma la filosofia resta: segui la partita o segui la battaglia della linea editoriale, ambasciatori della verità sportiva.”

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

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Domande frequenti

Perché Al Shabab ha emesso la dichiarazione?

Per protestare contro la mancata trasmissione televisiva della partita contro Al Zulfi e chiedere una copertura adeguata.

Qual è il contesto della partita citata?

Ottavi di finale della Coppa del Re Saudita tra Al Shabab e Al Zulfi, squadra della lega Yelo.

Cosa ha detto Noor su la decisione tattica?

Mohammed Noor ha elogiato la decisione dell’allenatore Consissao di escludere il portiere, ritenendo che porti chiarezza tattica e disciplina.