La verità dietro Alvarez: l'Atlético Madrid sfida Arsenal in Champions League, tra sogni di Barcellona e gol decisivi

Contesto e attesa per la Champions

Julian Álvarez ha consolidato il suo ruolo da titolare all'Atlético Madrid, ma il club spagnolo deve ancora convincerlo di appartenere all'élite europea e di realizzare le sue ambizioni. La sfida contro l'Arsenal, seconda in Premier League, la prossima Champions League, è l'occasione giusta per testare la forza reale dell'attacco madrileno.

Andamento recente e chiave tattica

La squadra guidata dall'argentino Diego Simeone non ha subito sconfitte nelle ultime sei partite in tutte le competizioni, dall'inizio della stagione, dopo la sconfitta contro il Liverpool all'Anfield lo scorso settembre.

Il gol all'ultimo minuto del difensore olandese Virgil van Dijk ha lasciato l'Atlético con un retrogusto amaro, peggiorato da un avvio di campionato stentato dopo la stagione 2024-25 priva di trofei.

Álvarez, voci di Barcellona e conferme a Madrid

Nei giorni seguenti sono emerse voci sull'interesse del Barcellona per Álvarez come potenziale sostituto di Lewandowski. Álvarez ha risposto: «La gente parla sempre», senza né confermare né negare le indiscrezioni.

Arrivato all'Atlético nell'estate 2024 dal Manchester City per circa 100 milioni di dollari, ha segnato 29 gol nel suo primo anno, stagione di esordio molto promettente.

Con Griezmann che ha perso un po' di smalto, Álvarez ha preso la scena offensiva, soprattutto nella seconda metà della stagione. Era stato escluso da un rigore controverso contro il Real Madrid agli ottavi della scorsa Champions League, una sconfitta che aveva segnato la stagione dell'Atlético.

L'estate successiva la squadra ha rinnovato la rosa e, nonostante l'avvio lento, Álvarez ha alzato il livello. Ha segnato una tripletta contro il Rayo Vallecano, guidando la vittoria 3-2, poi ha segnato due gol contro il Real Madrid nella vittoria 5-2 contro il rivale storico; ha segnato e fornito assist nel 5-1 contro l'Eintracht Frankfurt, riportando l'Atlético sulla retta d'Europa.

Prima di questa serie di risultati, Álvarez era apparso frustrato da Simeone, che lo sostituiva spesso nei finali. Successivamente ha chiarito che non aveva criticato l'allenatore, e la relazione si è chiarita.

Dopo questa fase di tensione, Simeone ha capito che rendere felice Álvarez è una priorità. «Álvarez è un giocatore eccezionale, molto leale al team e al club; siamo felici di averlo con noi e dobbiamo prenderti cura di lui per farlo restare a lungo», ha detto l'allenatore. «Mi piacerebbe che fosse qui con me.»

Le sue prestazioni hanno anche conquistato Pep Guardiola, che la settimana scorsa lo ha elogiato. «Álvarez ha dovuto competere con Haaland al City, ed è stato straordinario per noi; ora è in uno dei migliori club del mondo, con un allenatore di livello mondiale e compagni fantastici. Ora vorrei che fosse con me... ma capisco la situazione», ha detto Guardiola.

Álvarez vanta due titoli di Premier League e un titolo di Champions League vinti con City in due stagioni. È chiaro che affronterà una difesa dura contro Arsenal e l'allenatore spagnolo Mikel Arteta all'Emirates Stadium.

Il ritorno di Baena ha fornito una spinta all'attacco; hanno mostrato intesa nella vittoria contro Osasuna, con Baena che ha segnato ma un gol è stato annullato per fuorigioco su assist di Álvarez. Potrebbero diventare una coppia interessante per il futuro.

La chiave per mantenere la felicità di Álvarez sarà dimostrare che la squadra può battere club come Arsenal nel cammino verso i trofei.

Secondo Sport, Barcellona lo considera come obiettivo primario per il 2026. Barcellona potrebbe incontrare difficoltà finanziarie, ma potrebbe avere spazio nel bilancio al termine della stagione con Lewandowski che si avvicina alla fine del contratto. Finora Barcellona ha chiuso tre operazioni: il portiere Juan Kharsia, l'esterno svedese Ronny Bardji e l'ala Marcus Rashford in prestito.

Punchline 1: Alvarez è così deciso che se segna, la difesa avversaria inizia a consultare il manuale della pazienza; la rete arriva comunque.

Punchline 2: Se Barcellona non può permettersi Alvarez, possono sempre proporre una trattativa sotto forma di allenamento collettivo: zero soldi, cento risate.