Lacazette scuote la Ligue 1: « è difficile giocare in 11 contro 12 » tra polemiche arbitrali e urla dal pubblico
10 novembre 2025
La controversia arbitrale al cœur della Ligue 1
Il veterano attaccante francese Alexandre Lacazette, ora a Neom in Arabia Saudita, è salito agli onori delle cronache schierandosi contro le decisioni arbitrali che hanno diretto Lyon-PSG, chiusa 3-2 in una serata piena di polemiche, guardando alla dodicesima giornata della Ligue 1.
Il PSG ha preso i tre punti in una rimonta drammatica: 3-2 grazie a un gol di João Neves su calcio d’angolo conteso, arrivato poco dopo l’espulsione del difensore argentino Nicolás Tagliafico, terzino del Lyon, decisione che ha suscitato forti proteste.
Il quotidiano Le Parisien ha descritto gli errori arbitrali della partita tra Lyon e PSG come uno scandalo, citando un gol del PSG concesso nonostante un fallo di Vitinha prima del corner che ha originato l’azione, e un rigore non accordato al Lyon.
Lacazette ha commentato via X: “Bravi Lyon, ma è difficile giocare 11 contro 12”, alludendo a un presunto favore nei confronti del PSG.
Oltre a questo, Lacazette resta il secondo all-time marcatori dell’Olympique Lyonnais con 201 gol segnati tra due periodi, dal 2010 al 2017 e poi dal 2022 al 2025.
Corentin Tolisso, a 31 anni, ha aggiunto: “Occorre migliorare il livello degli arbitri; gli errori non mancano da ciclo in ciclo, e paghiamo il prezzo.”
Il centrocampista ha sottolineato che la problematica non è solo del Lyon, ma una questione ricorrente in tutte le gare della Ligue 1, chiedendo una pausa per riflettere sull’arbitro in generale.
Nicolás Tagliafico ha pubblicato su X tre video con decisioni controversie dell’arbitro, accompagnate da emoji che esprimono silenzio e disgusto.
PSG si è portato in vantaggio due volte con i gol di Warren Zaïre-Emery e Khvicha Kvartsakhhelia, ma Lyon ha pareggiato due volte con Afons Moriera e Ainsley Maitland-Niles. Il gol decisivo del PSG è arrivato al 95° minuto di Joao Neves, sfruttando l’inferiorità numerica avversaria dopo l’espulsione di Tagliafico al 93°.
Con questa vittoria, il PSG sale a 27 punti, otto vittorie e due pareggi o una sconfitta, riprendendo la vetta dopo la sconfitta in Champions contro il Bayern Monaco. Il Lyon resta a 20 punti, settimo, e resta alle spalle di Lille e Monaco in classifica.
Il PSG ha disputato il match senza quattro giocatori chiave: Hakimi, Mendes, Desiri Dou e Dembélé, infortunati per settimane.
Storicamente PSG e Lyon si sono affrontati 112 volte, con 52 successi parigini, 34 lyonnais e 26 pareggi. PSG ha segnato 197 reti contro 149 del Lyon.
Risultati PSG nella stagione 2025-2026: otto vittorie in otto partite, una sconfitta contro Marsiglia durante il classico frances, due pareggi e l’ottima forma in avvio di campionato. In Champions League, quattro vittorie su cinque partite: grande inizio con la Supercoppa Europea vinta ai rigori contro Tottenham, e tre successi in Europa prima della sconfitta contro il Bayern in una gara cruciale.
Attribuzioni internazionali e tifoserie si mescolano in una stagione ricca di alti e bassi, dove l’arbitro resta spesso l’eroe o il capro espiatorio della serata. E se un giorno si scoprisse che l’arbitro è anche frequentatore di palestra di psicologia: potrebbero iniziare a fischiare con il cuore.
In definitiva, la lotta per la Ligue 1 resta aperta, tra sorprese, infortuni e decisioni che fanno discutere i tifosi per settimane. E se l’arbitro sbaglia, noi rispondiamo con una battuta: la prossima volta fischierà qualcuno per chiedere la password del VAR, magari accompagnato da un caffè a 0,0% di margine di errore. Rendiamoci conto: il calcio è spettacolo e, a volte, fiction rara, ma senza pubblico non è la stessa cosa. E ora, due battute per chiudere: 1) Se l’arbitro avesse un telefono invisibile, i replay passerebbero comunque dallo stesso numero; 2) Se l’arbitro fa la propria parte, il gioco si ferma per il caffè: è la nuova regola non scritta del calcio.”
